(Reuters) - Una crescita economica più debole del previsto nella zona euro potrebbe rallentare più rapidamente l'inflazione, ma un mercato del lavoro resiliente continua a produrre una rapida dinamica dei salari, creando il rischio di tensione sui prezzi.
Lo dice il governatore della banca centrale croata e consigliere Bce Boris Vujcic, senza rivelare come si pronuncerà sui tassi nella riunione del 14 settembre ma osservando che ci vorranno molti mesi perché la Bce concluda che i tassi hanno raggiunto il picco e potrebbe volerci fino alla primavera prima che l'inflazione torni al di sotto del target di 2%.
"Le pressioni salariali sono ancora presenti e dai dati recenti non le vediamo scendere in modo significativo", dice Vujcic al Reuters Global Markets Forum. "Finché sarà così, temo che l'ultimo miglio (della disinflazione)... sarà molto difficile".
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)