MILANO, 30 dicembre (Reuters) - Piazza Affari archivia l'ultima seduta del 2010 in calo riflettendo l'annata negativa della borsa milanese, il cui indice principale ha lasciato sul terreno oltre il 13% da fine 2009.
La seduta odierna non ha offerto spunti particolari, tranne
Fiat
Seduta negativa per i bancari che chiudono un 2010 deludente anche rispetto alle concorrenti europee.
"Credo che una delle principali peculiarità di quest'anno sia stato il ritorno alla valutazione, come elemento fondamentale per gli investimenti, dei singoli paesi e non dei settori, come eravamo abituati a ragionare in precendenza", commenta Alberto Alfieri, responsabile della direzione dei servizi finanziari di Banca Finnat.
"Sembra un ritorno all'era pre-euro. Se la Spagna e l'Italia sono state le peggiori borse del 2010 penso che ci sia una correlazione con i mercati dei titoli governativi. Si torna a gaurdare alle differenze anche sui singoli paesi all'interno dell'area euro", prosegue ricordando inoltre che "L'Europa è andata peggio degli Usa.
Il FTSE Mib <.FTMIB> chiude la seduta odierna con un calo dell'1,45% a 20.173,29 punti, l'Allshare <.FTITLMS> dell'1,33% a 20.935,64 punt, mentre il Ftse Mid Cap <.FTITMC> cede lo 0,68%. I volumi sono pari a 1,56 miliardi di euro circa.
L'indice benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dell'1,3% circa.
* Tra i singoli titoli FIAT
"Non mi aspetto forti divergenze di andamento tra i due titoli", dice un gestore. "Ci vorrà un po' di tempo per fare delle considerazione relative agli investimenti nei due titoli", aggiunge.
Fiat trascina EXOR
Fiat si comporta decisamente meglio del settore automotive europeo <.SXAP> in calo dello 0,4%.
* Forte lettera per i bancari con UNICREDIT
* Seduta nagativa anche per i cementieri BUZZI UNICEM
Tra i titolo minori da segnalere il balzo di oltre il 4% di
PRELIOS