Investing.com – Un altro successo nella collocazione di titoli di stato da parte del Tesoro Italiano, collocati 5.66 miliardi di euro con le due emissioni odierne, domanda sostenuta e tassi in calo.
Nel dettaglio sono stati collocati i seguenti titoli:
BTP con scadenza a 3 anni per 4.0 miliardi di euro, su una richiesta di 5.61 miliardi di euro ad un tasso del 2.29% in diminuzione rispetto al 2.48% dell’asta del mese di marzo, con un tasso di copertura di 1.40 in aumento nei confronti dell’1.28 registrato nell’asta precedente.
BTP con scadenza a 15 anni per 1.668 miliardi di euro, su una richiesta di 2.208 miliardi di euro ad un tasso del 4.68% in diminuzione rispetto al 4.90% dell’asta del mese di marzo, con un tasso di copertura di 1.32 in aumento rispetto all’1.28 registrato in occasione dell’asta precedente.
L’ennesima conferma che il clima di fiducia , nei confronti dei titoli del debito sovrano italiano, negativo sino a qualche mese fa, è ora totalmente cambiato.
Tutte le aste registrano un pieno di vendite e tassi in continuo calo, nonostante il perdurante clima di incertezza generale dell'economia, o forse proprio per quel motivo.
I titoli di stato vengono probabilmente percepiti come l'ultimo baluardo a protezione del proprio capitale che, se impiegato viceversa in altri strumenti quali l'azionario, le materie prime e il mercato valutario, può essere esposto a rischi di perdita molto alti.
Nel dettaglio sono stati collocati i seguenti titoli:
BTP con scadenza a 3 anni per 4.0 miliardi di euro, su una richiesta di 5.61 miliardi di euro ad un tasso del 2.29% in diminuzione rispetto al 2.48% dell’asta del mese di marzo, con un tasso di copertura di 1.40 in aumento nei confronti dell’1.28 registrato nell’asta precedente.
BTP con scadenza a 15 anni per 1.668 miliardi di euro, su una richiesta di 2.208 miliardi di euro ad un tasso del 4.68% in diminuzione rispetto al 4.90% dell’asta del mese di marzo, con un tasso di copertura di 1.32 in aumento rispetto all’1.28 registrato in occasione dell’asta precedente.
L’ennesima conferma che il clima di fiducia , nei confronti dei titoli del debito sovrano italiano, negativo sino a qualche mese fa, è ora totalmente cambiato.
Tutte le aste registrano un pieno di vendite e tassi in continuo calo, nonostante il perdurante clima di incertezza generale dell'economia, o forse proprio per quel motivo.
I titoli di stato vengono probabilmente percepiti come l'ultimo baluardo a protezione del proprio capitale che, se impiegato viceversa in altri strumenti quali l'azionario, le materie prime e il mercato valutario, può essere esposto a rischi di perdita molto alti.