Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 23 aprile:
1. Greggio vicino ai massimi del 2019, USA mettono fine alle esenzioni dalle sanzioni iraniane
Il greggio sale questo martedì, toccando nuovi massimi di sei mesi dopo che la Casa Bianca ha confermato che non estenderà le esenzioni concesse ai paesi per permettere loro di comprare greggio iraniano.
“Non concederemo più esenzioni”, ha annunciato ieri il Segretario di Stato USA Mike Pompeo, preparando la strada all’imposizioni di penali economiche contro compagnie o istituti finanziari che acquisteranno greggio iraniano una volta scadute le attuali esenzioni il 2 maggio.
La maggior parte degli analisti si aspetta che la mossa vada ad inasprire ancora di più le scorte, spingendo su i prezzi, sebbene Pompeo abbia ribadito che gli Stati Uniti sono stati “in contatto costante con alleati e partner” per trovare fonti di petrolio alternative.
Ellen Wald, membro senior non residente del Global Energy Center dell’Atlantic Council, spiega che gli Stati Uniti “sembrano aspettarsi” che Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti rimpiazzino il greggio iraniano, ma aggiunge “che questo non è necessariamente il modo in cui potrebbe pensarla l’Arabia Saudita”.
Alle 5:09 ET (9:09 GMT), i future del greggio USA salgono di 50 centesimi, o dello 0,8%, a 66,05 dollari, poco meno del massimo intraday di 66,19 dollari, massimo dal 31 ottobre, mentre il Brent va su di 46 centesimi, o dello 0,6%, a 74,50 dollari, staccandosi dal massimo intraday di 74,69 dollari che non si registrava dal 1° novembre.
2. Raffica di utili, con Twitter ed altri titoli importanti
La valanga di utili comincia presto questo martedì, con Twitter ed altre compagnie blue-chip che pubblicheranno i risultati nel corso della giornata.
Twitter (NYSE:TWTR) rilascerà gli utili prima della campanella; gli analisti si aspettano profitti di 15 centesimi ad azione e ricavi di circa 774 milioni di dollari, secondo le previsioni raccolte da Investing.com.
Riflettori puntati anche su componenti dell’indice Dow, come Coca-Cola (NYSE:KO), Procter & Gamble (NYSE:PG), United Technologies (NYSE:UTX) e Verizon (NYSE:VZ), insieme ad altri grossi nomi, come Lockheed Martin (NYSE:LMT), Texas Instruments (NASDAQ:TXN) ed eBay (NASDAQ:EBAY).
Su 86 compagnie dell’indice S&P 500 che hanno già pubblicato gli utili, il 77% ha battuto le stime sui profitti con una crescita del 5,3%, secondo The Earnings Scout. Tuttavia, gli utili dell’intero gruppo dovrebbero registrare il primo calo dal 2016.
“Ciò che possiamo desumere dai primi dati sul primo trimestre 2019 è che la crescita degli EPS dell’indice SPY (NYSE:SPY) 500 nel secondo trimestre 2019 potrebbe andare sotto lo zero entro due o tre settimane”, avverte The Earnings Scout.
3. Future USA stabili in vista degli utili
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura invariata in attesa dei report sugli utili e dei dati sul prodotto interno lordo statunitense di venerdì.
I volumi degli scambi questo lunedì (i più bassi finora nel 2019) sono invariati anche per via del fatto che alcuni investitori sono ancora in vacanza da venerdì negli Stati Uniti e con i mercati chiusi in Europa ed Asia ieri.
Alle 5:15 ET (9:15 GMT) i future Dow blue-chip scendono di 12 punti, o dello 0,05%, i future S&P 500 vanno giù di 2 punti, o dello 0,07% mentre i future Nasdaq 100 segnano un calo di 5 punti, o dello 0,06%.
4. Riflettori sul settore immobiliare USA, calendario economico leggero
Sul calendario economico, l’attenzione resterà focalizzata sulla situazione del settore immobiliare USA.
Dopo il calo peggiore del previsto delle vendite di case esistenti di ieri, il Dipartimento per il Commercio USA rilascerà i dati sulle vendite di case nuove alle 10:00 ET (14:00 GMT). Ci si aspetta un crollo del 3% per il mese scorso ad un tasso annuo di 647.000 unità, controbilanciando l’aumento di febbraio.
Atteso anche l’indice sui prezzi delle case di febbraio alle 9:00 ET (13:00 GMT), con gli economisti che si aspettano un aumento su base mensile dello 0,6%, in linea con l’incremento del mese prima.
5. Giù il settore bancario europeo, membro della BCE riduce le speranze di altri aiuti
I titoli delle banche europee, come le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG), le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP), le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Santander (MC:SAN) o l’italiana UniCredit (MI:CRDI), sono crollate di oltre l’1% ieri quando un policymaker della Banca Centrale Europea ha ridimensionato le aspettative di ulteriori aiuti al settore finanziario.
Benoit Coeure, membro del direttivo della BCE, ha spiegato che non vede alcun motivo per creare dei tassi di deposito differenziati che rendano esenti le banche dalla tassa della BCE. Il tasso di interesse sui depositi è al momento a -0,4%.
In un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, Coeure ha suggerito inoltre che il prossimo round di prestiti pluriennali e a basso costo alle banche potrebbe non essere tanto generoso come in passato.