Investing.com - Questa settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta al vertice senza precedenti che si terrà lunedì tra il Presidente USA Donald Trump ed il Presidente russo Vladimir Putin.
I riflettori saranno accesi anche su Wall Street, dove sta per iniziare la prima settimana degli utili del secondo semestre, attesi grandi nomi come Netflix, Goldman Sachs, IBM e Microsoft.
Ci sarà inoltre una testimonianza importante del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che comparirà martedì e mercoledì davanti al Congresso e riferirà in materia di economia e politica monetaria.
Sono attesi diversi dati economici, primi tra tutti i dati sulle vendite al dettaglio che saranno rilasciati lunedì.
In Asia la Cina rilascerà i dati sulla crescita del secondo trimestre, dai quali si tenterà di capire se la recente disputa commerciale con gli USA abbia avuto conseguenze sull’attività economica.
I mercati attendono inoltre gli sviluppi riguardanti il conflitto commerciale tra USA e Cina. Gli USA hanno minacciato di applicare dazi del 10% su beni importati dalla Cina per un valore di 200 miliardi di dollari. La Cina non ha risposto all’annucio di questa nuova tassa e questo ha placato un po’ i timori di un’escalation del conflitto.
I timori di una guerra commerciale stanno tenendo i mercati sulle spine da mesi oramai.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.
1. Summit Trump-Putin
Il Presidente USA Trump ed il Presidente russo Vladimir Putin terranno questo lunedì il loro primo summit a Helsinki, in Finlandia.
Non ci si aspettano grandi conseguenze politiche da questo summit di un giorno, visto l’andamento delle relazioni USA - Russia, al loro minimo dai tempi della Guerra Fredda.
Secondo gli analisti geopolitici a Trump Putin chiederà di allentare le sanzioni inflitte per l’Ucraina, mentre Trump ha dichiarato che presserà Putin su tutto, dai presunti coivolgimenti nelle elezioni presidenziali USA del 2016 alla guerra in Siria.
Venerdì alcuni legislatori hanno chiesto a Trump di annullare il vertice, dopo che il Consigliere Speciale Robert Mueller ha accusato 12 cittadini russi di aver interferito con le elezioni.
I leder europei seguiranno da vicino gli sviluppi, specialmente dopo che Trump ha definito la Germania una “prigioniera” della Russia durante l’acceso vertice NATO tenutosi in Belgio la scorsa settimana, a causa dei programmi di sviluppo del nuovo gasdotto.
2. La stagione degli utili del 2° trimestre entra nel vivo
Circa 60 aziende dell’indice S&P 500 rilasceranno gli utili questa settimana, comprese sette dell’indice Dow durante quella che sarà la prima vera settimana di questa stagione.
Lunedì rilasceranno gli utili Bank of America (NYSE:BAC), BlackRock (NYSE:BLK) e Netflix (NASDAQ:NFLX).
Martedì sarà la volta di Goldman Sachs (NYSE:GS), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) e UnitedHealth (NYSE:UNH).
Mercoledì toccherà a Morgan Stanley (NYSE:MS), American Express (NYSE:AXP) e IBM (NYSE:IBM).
Gli utili di Microsoft (NASDAQ:MSFT), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) e Blackstone (NYSE:BX) sono attesi per giovedì.
Venerdì chiuderanno la settimana General Electric (NYSE:GE) e Honeywell (NYSE:HON).
La crescita del 2° trim. dovrebbe essere del 1%, secondo Thomson Reuters-
Tuttavia, sulla stagione potrebbero pesare le tensioni commerciali ed il loro impatto sugli utili delle aziende; gli investitori esamineranno le dichiarazioni per capire se le aziende stanno discutendo dull’impatto delle politiche di Trump sui piani di spesa futuri, sulle politice commerciali, sui costi alla produzione e sulla redditività futura.
3. Testimonianza del Presidente della Fed Powell
Questa settimana il Presidente della Fed Jerome Powell riferirà sulle previsioni economiche davanti alla Commissione Economica del Senato statunitense a Washington DC.
La testimonianza del Presidente Powell è attesa per martedì alle 10:00AM ET. Mercoledì è attesa la testimonianza davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera, alle 10:00AM ET.
I discorsi saranno pubblicati 90 minuti prima dei suoi interventi.
Le sue dichiarazioni saranno seguite con attenzione, alla ricerca di qualsiasi indicazione sulle prossime decisioni di politica.
Il report semestrale della Fed sulla politica monetaria inviato al Congresso lo scorso venerdì indica una crescita economica solida ed ha confermato il programma di aumenti graduali dei tassi.
4. Vendite al dettaglio negli USA
Il Dipartimento per il Commercio statunitense rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio di aprile alle 8:30AM ET di lunedì.
Si prevede che i dati mostrino un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% lo scorso mese, dopo l’aumento dello 0,8% registrato a maggio.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, dovrebbero mostrare un aumento dello 0,4%, dopo l’aumento dello 0,9% del mese scorso.
Un aumento delle vendite al dettaglio è correlato ad una crescita economica più forte, mentre un calo è legato ad un’economia in difficoltà. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Oltre ai dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione, questa settimana il calendario prevede una serie di dati su: concessioni edilizie, nuovi cantieri, produzione industriale e i sondaggi sull’attività del settore manifatturiero a Philadelphia e New York.
Per quanto riguarda la banca centrale, è atteso il Beige Book della Federal Reserve.
La banca centrale statunitense ha deciso di alzare i tassi come previsto, il secondo aumento dall’inizio dell’anno ed ha confermato le prospettive di due ulteriori aumenti per quest’anno.
La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di settembre della Fed è intorno all’85%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Per dicembre invece si prevede una probabilità del 55%.
5. PIL cinese 2° trimestre
La Cina rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del secondo trimestre lunedì alle 2:00GMT (10:00PM ET di domenica).
Si prevede che il report mostri una crescita della seconda economia mondiale pari al 6,7% nel trimestre terminato a giugno, il leggero calo rispetto all’incremento del 6,8% registrato nel primo trimestre.
La nazione asiatica pubblicherà inoltre i dati sulla produzione industriale di dicembre, sugli investimenti fixed asset e sulle vendite al dettaglio unitamente al report sul PIL.
La Cina, il principale esportatore mondiale, finora non sembra abbia risentito delle tensioni commerciali con gli USA.
Washington e Pechino sembrano pronti ad andare avanti in questo conflitto, dopo il fallimento di diversi tentativi di negoziati che non sono riusciti a risolvere il problema delle proteste USA sulle politiche industriali cinesi, sul difficile accesso al mercato cinese e sul suo deficit commerciale di 375 miliardi di dollari.
Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito: http://it.investing.com/economic-calendar/