Gli esperti di Schroders (LON:SDR), Legg Mason e BlackRock (NYSE:BLK) approfondiscono gli aspetti di maggior rilievo emersi dopo il meeting della Bce e illustrano le implicazioni per i mercati e gli investitori
I più recenti indicatori economici in rallentamento, con gli Ifo tedeschi – che anticipano spesso l’andamento della produzione industriale tedesca ed europea – pubblicati ieri tutt’altro che positivi, e la guerra commerciale internazionale ancora lontana da una soluzione, hanno inciso sull’outlook e Mario Draghi ieri lo ha puntualmente ribadito. Il presidente della Bce, alla luce dei rischi economici in crescita e dell’inflazione destinata per il prossimo futuro a rimanere al di sotto dell’obiettivo, è pronto a prendere provvedimenti su larga scala, con riduzioni dei tassi di interesse sui depositi, un sistema di tiering , ovvero la possibilità di alcune esenzioni nell’applicazione del tasso negativo della BCE sui depositi (-0,4%), un’ulteriore estensione delle linee guida per il futuro e il rilancio di un programma di acquisto di asset.
SCHRODERS: POSSIBILE UN TAGLIO DEL TASSO DI DEPOSITO
“Fino a ieri, la guidance della BCE delineava una sostanziale stabilità ai livelli attuali dei tassi di interesse della zona euro almeno fino alla metà del prossimo anno. L’ultima guidance ha aggiunto un importante tassello: esiste la possibilità che i tassi di interessi siano più bassi nel corso di questo periodo tramite un taglio del tasso di deposito” puntualizza Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist di Schroders. A questo punto il meeting di Draghi a settembre diventerà fondamentale anche perchè coinciderà con il prossimo aggiornamento delle previsioni della Bce...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
![](https://i-invdn-com.akamaized.net/content/picd1ced444f0791312bace43c2b65730f0.jpg)