Investing.com - I futures dell’oro sono in salita nella mattinata statunitense di questo lunedì, con il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke che farà la prima apparizione pubblica dopo il rilascio dei verbali del vertice FOMC di questo mese.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a febbraio a 1.671,75 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,07% sulla giornata.
I prezzi sono saliti dello 0,85% stamane, al massimo della seduta di 1.674,55 dollari l’oncia troy. I futures dell’oro sono scesi a 1.626,05 dollari l’oncia troy il 4 gennaio, il livello più basso dal 21 agosto.
Supporto a 1.626,05 dollari l’oncia troy, minimo del 4 gennaio e resistenza a breve termine a 1.680,95, massimo del 30 dicembre.
I traders dell’oro attendono il discorso del Presidente della Federal Reserve Bernanke sulla politica monetaria e sulla crisi finanziaria globale, nella speculazione che il Presidente possa allentare le speculazioni sulla conclusione del programma di allentamento della Federal Reserve.
I futures dell’oro sono scesi al minimo di 4 mesi il 4 gennaio, dopo i verbali di dicembre della Federal Reserve che indicano che la banca centrale potrebbe terminare il piano di acquisto di bond prima del previsto.
Il programma di allentamento quantitativo della Fed è visto da molti investitori come una importante fonte di liquidità che indebolisce il dollaro statunitense e contribuisce a supportare i prezzi delle materie prime e di altri asset, tra cui l’oro.
Sullo yen pesano le aspettative di misure di politica monetaria più aggressive da parte della Banca del Giappone, dopo che il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha chiesto alla banca centrale di adottare un target di inflazione del 2%.
L’oro può beneficiare di una politica monetaria allentata, poiché le aspettative di un maggiore stimolo allentano il valore delle valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato un’impennata del 2,1% a 31,05 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha segnato +0,4% a 3,669 dollari la libbra.
I traders del rame attendono i dati della Cina sul PIL del 4° trimestre, in attesa di ulteriori segni di ripresa dalla seconda economia mondiale.
La nazione asiatica rilascerà tali dati il 18 gennaio. la Cina è il principale consumatore mondiale di rame, ed è stata responsabile del 40% del consumo totale dello scorso anno.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a febbraio a 1.671,75 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,07% sulla giornata.
I prezzi sono saliti dello 0,85% stamane, al massimo della seduta di 1.674,55 dollari l’oncia troy. I futures dell’oro sono scesi a 1.626,05 dollari l’oncia troy il 4 gennaio, il livello più basso dal 21 agosto.
Supporto a 1.626,05 dollari l’oncia troy, minimo del 4 gennaio e resistenza a breve termine a 1.680,95, massimo del 30 dicembre.
I traders dell’oro attendono il discorso del Presidente della Federal Reserve Bernanke sulla politica monetaria e sulla crisi finanziaria globale, nella speculazione che il Presidente possa allentare le speculazioni sulla conclusione del programma di allentamento della Federal Reserve.
I futures dell’oro sono scesi al minimo di 4 mesi il 4 gennaio, dopo i verbali di dicembre della Federal Reserve che indicano che la banca centrale potrebbe terminare il piano di acquisto di bond prima del previsto.
Il programma di allentamento quantitativo della Fed è visto da molti investitori come una importante fonte di liquidità che indebolisce il dollaro statunitense e contribuisce a supportare i prezzi delle materie prime e di altri asset, tra cui l’oro.
Sullo yen pesano le aspettative di misure di politica monetaria più aggressive da parte della Banca del Giappone, dopo che il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe ha chiesto alla banca centrale di adottare un target di inflazione del 2%.
L’oro può beneficiare di una politica monetaria allentata, poiché le aspettative di un maggiore stimolo allentano il valore delle valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato un’impennata del 2,1% a 31,05 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha segnato +0,4% a 3,669 dollari la libbra.
I traders del rame attendono i dati della Cina sul PIL del 4° trimestre, in attesa di ulteriori segni di ripresa dalla seconda economia mondiale.
La nazione asiatica rilascerà tali dati il 18 gennaio. la Cina è il principale consumatore mondiale di rame, ed è stata responsabile del 40% del consumo totale dello scorso anno.