Venerdì, UBS ha espresso preoccupazioni sulla potenziale volatilità dello Yuan cinese (CNY), citando le continue incertezze riguardanti le politiche commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Nonostante l'amministrazione del Presidente Donald Trump non abbia implementato le tanto attese aggressive tariffe commerciali fin dal primo giorno, persiste la retorica sull'imposizione di dazi alla Cina e all'UE.
L'annuncio iniziale di Trump sulle tariffe prevedeva un'imposta del 10% sui beni cinesi, meno severa del previsto. In risposta all'evoluzione del panorama commerciale, la Cina ha segnalato la disponibilità ad espandere le importazioni, che potrebbe essere vista come un passo positivo verso migliori relazioni commerciali con gli Stati Uniti.
La People's Bank of China (PBoC) ha aggiustato il tasso di fixing giornaliero USDCNY al ribasso di quasi 200 pip, una mossa che ha coinciso con l'indebolimento del dollaro USA, risultando in un calo del tasso USDCNY da 7,33 a 7,28.
Tuttavia, gli analisti di UBS avvertono che questa situazione potrebbe facilmente invertirsi se il dollaro dovesse rafforzarsi di nuovo. A livello nazionale, la crescita del PIL cinese del quarto trimestre del 5,4% su base annua ha superato le aspettative, allineandosi all'obiettivo di crescita annuale del governo del 5%.
Nonostante una bilancia commerciale favorevole, la domanda di USD in Cina rimane elevata, e le persistenti pressioni deflazionistiche all'interno del paese, insieme a una Federal Reserve meno accomodante, suggeriscono un potenziale per un'ulteriore svalutazione del CNY.
UBS riconosce che mentre il governo cinese potrebbe introdurre ulteriori misure macroprudenziali per sostenere l'economia, l'incertezza delle politiche tariffarie statunitensi complica le prospettive.
In uno scenario in cui gli Stati Uniti impongono una significativa tariffa del 60% sui beni cinesi, UBS prevede che l'USDCNY potrebbe superare 7,50.
Guardando al futuro, UBS prevede che l'USDCNY salirà a 7,50 nella prima metà del 2025, date le condizioni macroeconomiche sottotono in Cina e i rischi posti dalle tariffe statunitensi.
Tuttavia, se i negoziati commerciali USA-Cina dovessero portare a tariffe più miti o a un'inversione della forza del USD, l'USDCNY potrebbe testare 7,00 o addirittura scendere al di sotto. L'attenzione della PBoC sulla stabilità del cambio potrebbe mantenere il fixing USDCNY sotto 7,20 fino a quando l'amministrazione Trump non finalizzerà i suoi piani tariffari sui beni cinesi.
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