Immaginate di vivere sott'acqua, non solo per qualche ora durante un'immersione, ma per giorni, settimane o addirittura mesi. Un'azienda britannica, la Deep, sta lavorando alla creazione di habitat sottomarini per poter studiare i mari su lunghi periodi: "Abbiamo fatto un passo indietro e ci siamo resi conto che gli oceani, e in particolare i loro sottosuoli, sono uno degli ultimi luoghi rimasti sconosciuti all'umanità", ha dichiarato Sean Wolpert, presidente della società. "Siamo in grado di osservare in profondità nello spazio e qualsiasi cosa nel nostro spazio aereo, sulla terraferma e sulla superficie degli oceani. L'unica area dalla quale siamo ancora molto lontani è quella sottomarina".
La società di esplorazione oceanica prevede di lanciare il suo primo habitat, Vanguard, entro la fine del 2025. Lungo 12 metri e largo 7,5, potrà ospitare fino a tre individui a 100 metri di profondità ed è stato progettato come banco di prova per Sentinel, un modulo più grande e più avanzato che dovrebbe essere lanciato nel 2027.
Mentre Vanguard è più adatto a missioni a breve termine che coinvolgono sommozzatori professionisti, Sentinel costituirà una piattaforma per la ricerca sul lungo periodo e potrà ospitare fino a sei persone, per missioni di anche 28 giorni a una profondità di 200 metri. Il modulo avanzato comprenderà laboratori umidi e asciutti e una moon pool: una struttura che consentirà ai sub di spostarsi senza soluzione di continuità tra l'oceano e la struttura. Ciò permetterà ai ricercatori di raccogliere e analizzare campioni dal fondale marino in loco, senza necessità di tornare in superficie.
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Rendere l'oceano "sexy"
Deep afferma di rappresentare per le marine militari di tutto il mondo e per gli istituti di ricerca oceanografica "ciò che SpaceX è per le agenzie spaziali". Secondo l'azienda, infatti, "è naturale che ci sia un interesse da parte delle marine militari mondiali. Una delle aree più delicate è infatti quella delle infrastrutture critiche sottomarine. La maggior parte dei dati che consumiamo passa attraverso cavi sottomarini", ha osservato Wolpert.I cavi in questione, in effetti, trasmettono oltre il 95% del traffico internet globale, secondo la Nato, e gli oleodotti che trasportano petrolio e gas sono vulnerabili ai sabotaggi. Negli ultimi anni, l'Europa ha assistito a numerosi incidenti, come il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel 2022, l'incidente a quello Balticconnector nel 2023 e il danneggiamento di cavi sottomarini nel Mar Baltico nel 2024. "Si pensi al trasporto critico di petrolio e di gas. Una parte consistente di questi flussi passa attraverso tubature sottomarine. Quindi capire, proteggere, osservare ed essere in grado di porle in sicurezza è di fondamentale importanza", ha aggiunto Wolpert.
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Ma Sentinel potrebbe anche servire come stazione di ricerca subacquea per i biologi che studiano gli ecosistemi delle profondità marine, oltre a funzionare come attrazione turistica, consentendo di visitare un acquario immersivo: "Quello che vogliamo fare è avere lo stesso impatto che ha avuto SpaceX nel rendere di nuovo sexy lo spazio", ha detto Wolpert. "Il nostro obiettivo, e lo dico con molta umiltà, è replicare quell'esperienza, fornire una piattaforma e capacità per attrarre le migliori menti che vogliono fare la differenza e innovare".
Costruito da robot per la stampa 3D
Secondo Deep, Sentinel verrà costruito con una tecnica chiamata wire-arc additive manufacturing da sei robot alti 3,5 metri. Questo metodo equivale a una gigantesca stampante 3D, ma al posto della plastica utilizza fili metallici per costruire la struttura strato per strato, per assicurarsi che l'habitat possa resistere all'immensa pressione dell'oceano profondo."Stiamo producendo in modo più intelligente. Invece di utilizzare le tecniche di produzione convenzionali, stiamo costruendo in modo molto meno dispendioso", ha precisato Wolpert. Secondo Deep, gli habitat subacquei potranno essere riassemblati e riposizionati come dei Lego, in quanto modulari e trasportabili: "Si possono avere le cuccette sul ponte superiore di una nave e poi la successiva che è collegata. Si può riconfigurare il ponte superiore e trasformarlo in un intero laboratorio, garantendo la connettività con i colleghi del laboratorio in muratura", ha detto Wolpert.
Anche se il primo luogo di impiego di Vanguard non è ancora stato determinato, Deep sta discutendo con potenziali clienti in Europa, Medio Oriente e Nord America.
Per saperne di più su questa storia, guardate il video nel lettore multimediale qui sopra.