Investing.com - L'euro è sceso oggi al minimo di due mesi contro la sterlina, sul calo hanno pesato i rinnovati timori per un effetto domino del debito nella zona euro, mentre i dati sul settore costruzioni britannico hanno sostenuto la sterlina.
Il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8700 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 31 maggio; successivamente la coppia si è attestata a 0,8709, in calo dello 0,38%.
Supporto a 0,8665, minimo del 31 maggio e resistenza a 0,8756, massimo giornaliero.
I timori che la crisi del debito nella zona euro possa diffondersi alle economie centrali - nonostante il recente accordo sul piano di salvataggio per la Grecia - derivano dai rendimenti dei titoli a 14 anni italiani e spagnoli toccare livelli massimi.
Nel Regno Unito, un rapporto ha mostrato che il settore delle costruzioni è salito leggermente più veloce del previsto il mese scorso.
L’indice Markit/CIPS dei direttori degli acquisti nel settore costruzioni è sceso a 53,5 a luglio dal 53,6 del mese precedente, contrariamente alle aspettative analisti di un calo a 53,2.
Il rapporto ha mostrato che mentre l'edilizia commerciale e l’ingegneria civile hanno registrato una crescita mensile, le costruzioni residenziale sono scese per il secondo mese consecutivo.
Nel frattempo, le prospettive per la crescita economica globale sono rimaste offuscate dopo che i dati di lunedì hanno mostrato che l’indice PMI dell’istituto Statunitense per il Supply Management è sceso al livello più basso in due anni a luglio.
L'euro è stato inferiore rispetto al dollaro statunitense, con EUR/USD in calo dello 0,51% a 1,4178.
Nel corso della giornata, il Senato degli Stati Uniti procederà ad una votazione finale su un disegno di legge per aumentare il massimale del debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari e tagliare la spesa federale di 2,4 miliardi di dollari.
Il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8700 durante la mattinata di scambi europei, il minimo dal 31 maggio; successivamente la coppia si è attestata a 0,8709, in calo dello 0,38%.
Supporto a 0,8665, minimo del 31 maggio e resistenza a 0,8756, massimo giornaliero.
I timori che la crisi del debito nella zona euro possa diffondersi alle economie centrali - nonostante il recente accordo sul piano di salvataggio per la Grecia - derivano dai rendimenti dei titoli a 14 anni italiani e spagnoli toccare livelli massimi.
Nel Regno Unito, un rapporto ha mostrato che il settore delle costruzioni è salito leggermente più veloce del previsto il mese scorso.
L’indice Markit/CIPS dei direttori degli acquisti nel settore costruzioni è sceso a 53,5 a luglio dal 53,6 del mese precedente, contrariamente alle aspettative analisti di un calo a 53,2.
Il rapporto ha mostrato che mentre l'edilizia commerciale e l’ingegneria civile hanno registrato una crescita mensile, le costruzioni residenziale sono scese per il secondo mese consecutivo.
Nel frattempo, le prospettive per la crescita economica globale sono rimaste offuscate dopo che i dati di lunedì hanno mostrato che l’indice PMI dell’istituto Statunitense per il Supply Management è sceso al livello più basso in due anni a luglio.
L'euro è stato inferiore rispetto al dollaro statunitense, con EUR/USD in calo dello 0,51% a 1,4178.
Nel corso della giornata, il Senato degli Stati Uniti procederà ad una votazione finale su un disegno di legge per aumentare il massimale del debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari e tagliare la spesa federale di 2,4 miliardi di dollari.