Investing.com - Panico sul titolo BIO-ON (MI:ON) che oggi era riuscito a fare prezzo dopo essere stato sospeso da ieri mattina alle ore 9:03 ma ha segnato un -50% per poi essere di nuovo fermato.
Il crollo è stato causato dalle accuse arrivate dal fondo americano Quintessential Capital Management (QCM) tramite il documento intitolato “Una Parmalat a Bologna”, il quale aveva portato Borsa Italiana a impedire l’immissione di ordini senza limite di prezzo (ordini al meglio), con lo scopo di garantire una maggiore stabilità dei prezzi.
Nel documento, il fondo newyorchese definisce Bio-on “una grande bolla, basata su tecnologia improbabile”, senza prospettive che presenta bilanci in attivo soltando grazie a operazioni incrociate con delle società di cui è azionista e alle quali cede tecnologia in cambio di soldi che in diversi casi non vengono versati tra conflitti di interesse che riguardano l’unica banca che si occupa sul titolo: la Finnat.
Inoltre, secondo il report di QCM, Bio-on non ha mai prodotto fatturato reale, dichiarando un utile di 33 milioni nel 2018 ma nel corso dello stesso anno aveva bruciato cassa per 21 milioni.
Secondo gli esperti del fondo, “l’88% dei ricavi risulta ‘fittizio’, ottenuto attraverso transazioni con società affiliate (le ‘JV’)”, la “gran parte dei crediti verso i clienti sono probabilmente inesigilibi”, e la “produzione è quasi nulla”. A questo, QCM aggiunge che “i bilanci delle affiliate mostrano entrate inesistenti e assenza di attività commerciale”, e “gran parte delle immobilizzazioni e del patrimionio della società sono di nessun valore”.
Il fondo americano, però, “ha un interesse economico nella discesa del prezzo del titolo” e “tale interesse può cambiare senza preavviso”, secondo quanto si legge nel report della stessa QCM.
La risposta della società Bio-on era arrivata con una nota in cui si smentiva “quanto riportato da alcuni organi di stampa e altresì in merito al fondo speculativo americano Quintessential Capital Management”, oltre a comportamenti scorretti da parte del proprio management.