I crediti a clientela russa sono pari a circa l’1% dei crediti a clientela totali del Gruppo. Oltre due terzi dei crediti riguardano primari gruppi industriali. Anche UniCredit (MI:CRDI) valuta la possibilità di lasciare il mercato russo
Dopo UniCredit, tocca a Intesa. La banca guidata da Carlo Messina, con una nota diffusa in mattinata, ha precisato l’esposizione verso controparti russe oggetto di sanzioni. “L’ammontare dell’esposizione verso Russia e Ucraina – precisa la nota – corrisponde ai crediti a clientela e banche delle controllate locali pari a circa 1,1 miliardi e del resto del gruppo pari a circa 4 miliardi”.
I CREDITI A CLIENTELA RUSSA
Sono pari a circa l’1% dei crediti a clientela totali del Gruppo Intesa Sanpaolo (MI:ISP) quelli riferiti a clientela russa. Oltre due terzi dei crediti a clientela russa, prosegue la nota, riguardano primari gruppi industriali, contraddistinti da consolidati rapporti commerciali con clienti appartenenti alle principali filiere internazionali e da una quota rilevante dei proventi derivante da export di materie prime, con scadenze per la quasi totalità dentro il 2027...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge