Versione originale di David Wagner – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Mercati col fiato sospeso in attesa delle decisioni della Banca centrale europea di questo pomeriggio, con l’annuncio sui tassi alle 13:45, seguita dalla consueta conferenza stampa di Mario Draghi a partire dalle 14:30, penultima per l’italiano prima di lasciare il posto a Christine Lagarde.
Sebbene sia chiaro che il mercato si aspetta un allentamento monetario, non esiste un consenso reale sui dettagli di tale decisione, se non la prospettiva di una riduzione del tasso sui depositi di almeno lo 0,1%.
La BCE potrebbe abbassare i tassi più del previsto, il che favorirebbe l'ottimismo del mercato. Potrebbe anche essere deludente, in quanto la maggior parte degli analisti già si aspetta che la BCE non solo riduca il suo tasso sui depositi ma decida ultiori forme di stimolio all’economia.
Molte banche prevedono anche un ritorno dell'Quantitative Easing (QE), il programma di acquisto di attività della BCE.
Le aspettative delle banche per oggi
Bank of America: tasso di deposito in calo dello 0,20% e QE per $30 miliardi di euro al mese su 9-12 mesi.
BNP Paribas: tasso di deposito ridotto dello 0,10% e QE di 50 miliardi di dollari al mese.
Deutsche Bank (DE:DBKGn): tasso di deposito ridotto dello 0,10% e QE di 30 miliardi di dollari al mese su 12 mesi.
Goldman Sachs: tasso di deposito ridotto dello 0,20% e QE per un totale di 200-250 miliardi di dollari.
ING: diminuzione del tasso sui depositi dello 0,20% e QE di 30 miliardi di dollari al mese in 9-12 mesi.
TD Bank: tasso di deposito ridotto dello 0,20% e QE di 40 miliardi di dollari al mese.
Nomura: tasso di deposito ridotto dello 0,10% e QE di 30 miliardi di dollari al mese fino alla fine del 2020.
Société Générale (PA:SOGN): tasso di deposito ridotto dello 0,20% e QE di 40 miliardi di dollari al mese.
JP Morgan (NYSE:JPM): riduzione del tasso sui depositi dello 0,10% e QE di 30 miliardi di dollari al mese.
Qual è l'elemento più importante? Il tasso o il QE?
Sono quindi possibili molti scenari: una riduzione di tasso più o meno significativa, associata o meno ad un programma di acquisti che potrebbe rivelarsi più o meno massiccio.
Per quanto riguarda i tassi, va osservato che il tasso sui depositi della BCE è già negativo a -0,4%. La BCE dispone quindi di un margine di manovra limitato che può sorprendere davvero.
Infatti, un taglio dei tassi dello 0,20% rispetterebbe le aspettative degli investitori, non essendo davvero una sorpresa, con più della metà delle banche sopra menzionate che anticipano questo scenario. Inoltre, la BCE non può permettersi di andare oltre.
E' quindi QE che potrebbe avere la maggiore influenza sui mercati e le aspettative sono alte su questo argomento. Anche se il mercato non ne è certo, il rilancio di un QE rimane lo scenario di base previsto da investitori e analisti.
L'assenza di un Quantitative Easing, anche con un calo dei tassi dello 0,20%, potrebbe quindi essere considerato negativo per i mercati, causando un aumento dell'euro e un calo dei mercati azionari europei.
D'altra parte, il lancio del programma di acquisti, anche se il taglio dei tassi venisse limato dello 0,1%, potrebbe sostenere i mercati azionari e causare la caduta dell'euro. Ma anche in questo caso, la reazione del mercato dipenderà dai dettagli: un QE troppo timido avrebbe probabilmente scarso impatto sul sentiment del mercato.
Infine, va notato che i dissensi interni alla BCE legano in qualche modo le mani di Mario Draghi, mentre molti membri ritengono che la politica monetaria sia già piuttosto lassista. Alla fine di ottobre, quando lascerà l'incarico, il capo della BCE potrebbe effettivamente essere desideroso di non entrare in aperto conflitto con altri membri della BCE. Questo dettaglio richiede pertanto una riunione della BCE meno dovish di quanto il mercato preveda attualmente.