Dopo la conferma del rallentamento dell’inflazione americana di ottobre, attesa sui mercati per la pubblicazione dei dati sull’occupazione. Intanto la manifattura Usa finisce in contrazione per la prima volta da 29 mesi
Partenza in rosso per i listini europei nell’ultima seduta della settimana. Ftse Mib, Dax tedesco e Cac 40 francese perdono, in avvio, circa lo 0,3%. A Piazza Affari partono male Tenaris (BIT:TENR) (-1,3%) e Unipol (BIT:UNPI) (-1,6%).
CONFERMATO IL RALLENTAMENTO DELL’INFLAZIONE
Sono i dati macroeconomici provenienti dagli Usa a tenere banco sui mercati. Nella giornata di giovedì è arrivata la conferma del rallentamento dell’inflazione nel mese di ottobre, con il dato Pce rivisto a +6% su base annua dopo la prima lettura di +6,2% (+6,3% a settembre). In giornata, però, è arrivato un segnale deludente dal settore costruzioni, con il quarto calo dell’attività negli ultimi cinque mesi. Inoltre, l’indice Ism manifatturiero Usa è sceso a 49 punti, sotto la soglia che indica contrazione per la prima volta dopo 29 mesi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge