😎 Saldi d’estate esclusivi - Fino al 50% di sconto sugli stock picks di InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Cina, tante ricette per uscire dai guai ma sono le banche di Stato la palla al piede

Pubblicato 04.03.2024, 09:22
Cina, tante ricette per uscire dai guai ma sono le banche di Stato la palla al piede

Un sistema bancario fermo ai tempi dei piani quinquennali di Mao ha consentito l’accumulo insensato del debito immobiliare, su cui il governo puntava per drogare la crescita. Alla ricerca difficile di una via d’uscita

Nel giro di poco più di un paio d’anni la Cina è passata dall’essere il motore della crescita globale al grande malato economico del pianeta. Ancora nel 2021, superato (sembrava) lo shock del Covid, il PIL del colosso asiatico viaggiava all’8,5%, per poi frenare bruscamente al 3% l’anno dopo e recuperare nel 2023 quota 5%, sotto la quale è destinato a viaggiare secondo le proiezioni del FMI fino al 2028, in una traiettoria discendente. Questa settimana si tiene il Congresso Nazionale del Popolo, il Parlamento cinese, da cui si attendono misure e politiche per sostenere la crescita sulla nuova linea di uno sviluppo sostenuto meno dalle esportazioni e più da consumi e investimenti interni. Diagnosi e previsioni degli economisti si concentrano sulle malattie cinesi. Qualche giorno fa il WSJ ne ha elencate otto: immobiliare impantanato, fiducia dei consumatori in profonda depressione, deflazione alla giapponese, un debito pubblico e privato che combinato supera il 300% del PIL, forza lavoro in contrazione, investimenti diretti esteri in fuga, barriere commerciali e doganali penalizzanti, e il tutto che si somma nella crescita che non c’è più.

IN ATTESA DEI NUOVI OBIETTIVI DEL CONGRESSO DEL POPOLO

Il Congresso dovrebbe fissare i nuovi obiettivi di crescita e soprattutto indicare come raggiungerli. Qualche giorno fa sul FT l’esperto di Cina di UBS Tao Wang ha suggerito una ricetta in due tempi: nell’immediato misure per la stabilizzazione del debito immobiliare andato fuori controllo e ripristinare un po’ di fiducia nell’economia di famiglie e imprese, per farle tornare a spendere e investire, e più a lungo termine riforme strutturali per guidare la transizione del vecchio modello, basato sull’export, a uno nuovo più autosufficiente, con investimenti importanti nella sanità e nella mobilità demografica e del lavoro, accelerando la transizione dalle aree rurali a quelle urbane. La fiducia è sicuramente il meccanismo più importante da riattivare, quella dei consumatori nel 2022 è sprofondata e continua a viaggiare ai minimi, come mostra il grafico qui sotto...

Continua la lettura


** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.