Di Mauro Speranza
Investing.com Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha presentato le misure del decreto “Cura Italia”, insieme al Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri e la Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.
"Le misure di sostegno e spinta sono concreta dimostrazione della presenza dello Stato" nell'emergenza coronavirus, ha spiegati Conte. "Possiamo parlare di 'modello italiano' non solo sanitario, ma anche come strategia economica di risposta alla crisi. Mettiamo in campo 25 miliardi di denaro fresco e attiviamo flussi per 350 miliardi: è una manovra economica poderosa", aggiungeva il Premier.
Il dettaglio delle misure previste
Il decreto prevede cinque assi di intervento:
1. Finanziamento aggiuntivo per il Sistema sanitario nazione e la Protezione civile, per un valore di 3,5 miliardi di euro.
2. Sostegno all'occupazione, la difesa del lavoro e del reddito per un totale di oltre 10 miliardi di euro. Nel dettaglio:
- 1,3 miliardi da aggiungere al Fondo di integrazione salariale,
- 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga
- 3 miliardi a tutela del periodi di inattività e sospensione dei contributi previdenziali per autonomi e liberi professionisti
- congedo parentale esteso di 15 giorni, voucher baby-sitter da 600 euro,
- estensione di 12 giorni (marzo-aprile) legge 104
- congelamento dei licenziamenti dal 23 febbraio in poi
- computo del periodo di astensione dal lavoro come malattia.
3. Sistema del credito e agevolazione dell'erogazione di liquidità
4. sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi (differimento al 31 maggio) per imprese che fatturano fino a 2 milioni e anche oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi
5. misure per le categorie colpite direttamente dalla crisi: tra i settori economici citati, il trasporto merci.
Il decreto approva lo stanziamento di 25 miliardi di euro, ampliando il deficit previsto per il 2020, mettendo sul piatto l'intera somma, mentre precedentemente si era ipotizzato la divisione in due tranche.
"Contiamo con il lavoro europeo e con la riprogrammazione di fondi Ue di sostenere il decret- aprile cui stiamo già lavorando”, annunciava Gualtieri, e “siamo fiduciosi di poter rafforzare ulteriormente gli interventi di sostegno all'economia e al lavoro straordinario che tutti gli italiani stanno svolgendo in questo momento".