Il primo pacchetto di stimoli potrebbe arrivare sin dal primo trimestre 2021, seguito da decisioni di investimento in infrastrutture e ambiente, mentre le nuove tasse saranno meno pesanti del previsto
La dimensione e la rapidità di un supporto di spesa pubblica all’economia americana dipende dall’esito delle elezioni che il 3 novembre decideranno sia la presidenza che la possibilità che il senato passi dall’attuale controllo repubblicano a quello dei democratici, rendendo in questo modo più fluida e rapida l’azione di governo. Se invece il Congresso rimane come è oggi diviso, lo stimolo fiscale alla ripresa potrebbe limitarsi a una contenuta percentuale del PIL, a prescindere dal fatto che sia il presidente Trump o lo sfidante Biden ad aggiudicarsi la Casa Bianca.
PRIORITÀ ALLO STIMOLO FISCALE
Sono le conclusioni cui giunge l’analisi di Goldman Sachs (NYSE:GS) Economic Research che torna sugli scenari post elettorali americani e sulle loro implicazioni per la politica economica. Secondo la nuova research che reca la data del 19 ottobre un controllo democratico di Casa Bianca, Camera dei Rappresentanti e Senato aumenterebbe significativamente la spesa pubblica a sostegno dell’economia, in un primo tempo con il varo dell’atteso pacchetto di stimolo fiscale, e poi con investimenti per la realizzazione di infrastrutture e protezione dell’ambiente, che verrebbero in parte finanziati con un aumento delle tasse che verrebbe tuttavia deciso solo nel terzo trimestre dell’anno...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge