di Karen Freifeld
(Reuters) - Le autorità statunitensi hanno approvato le richieste di licenza, dal valore di centinaia di milioni di dollari, per permettere a Huawei l'acquisto di chip per il segmento dei componenti per automobili, in rapida crescita.
Lo riferiscono due fonti vicine alla situazione.
La società cinese Huawei, il primo produttore di attrezzature per telecomunicazioni, è stata ostacolata da diverse restrizioni commerciali imposte dall'amministrazione Trump sulla vendita di chip e di altri componenti usati negli apparati di rete e nel segmento degli smartphone del gruppo. L'amministrazione Biden ha rinforzato la linea dura nei confronti delle esportazioni verso Huawei, negando licenze per vendere chip in o con strumenti 5G a Huawei.
Tuttavia nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, fonti vicine alla situazione hanno riferito a Reuters che gli Stati Uniti hanno concesso licenze per permettere ai fornitori di vendere chip a Huawei per alcuni componenti di veicoli, come schermi video e sensori. Le approvazioni giungono in un momento in cui Huawei sta cercando di rendere le proprie attività meno esposte alle restrizioni commerciali statunitensi.
I chip per automobili, tipicamente, non sono considerati prodotti sofisticati, e sono soggetti dunque a un processo d'approvazione più semplice.
In risposta a una domanda sulle licenze automobilistiche, un portavoce del Dipartimento del Commercio ha dichiarato che il governo continua ad applicare coerentemente i termini di licenza "per limitare l'accesso di Huawei a commodity, software o tecnologie per attività che potrebbero minacciare la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera degli Stati Uniti".
Al Dipartimento del Commercio è vietato divulgare dettagli sull'approvazione o il rifiuto del rilascio di licenze, ha aggiunto il portavoce.
Una portavoce di Huawei non ha commentato lo stato delle licenze, ma ha detto: "Ci stiamo posizionando come un nuovo fornitore di componenti per veicoli connessi intelligenti, e il nostro obiettivo è di aiutare i produttori automobilistici a costruire veicoli migliori".
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Giselda Vagnoni)