Powell si è mostrato molto determinato e ha perfino ipotizzato un rialzo di un punto pieno se necessario, il mercato ha apprezzato con un rally ma ha chiuso sotto i massimi. Prevede più inflazione e meno crescita
È essenziale ridurre l’inflazione per mantenere un mercato del lavoro robusto, arriveranno altri rialzi se appropriati, insieme alla cura dimagrante del bilancio della Fed. Il Pil USA è robusto ma rallentano investimenti e immobiliare, mentre l’Inflazione resta ben sopra il target del 2 %, anche la domanda aggregata è forte, mentre la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina aumentano le pressioni. Vogliamo riportare inflazione al 2%, e altri rialzi possono essere appropriati. Sono le parole del capo della Fed Jay Powell dopo l’annuncio di un rialzo dei tassi di 75 punti base, il più ampio dal 1994. Mentre parlava i principali indici di Wall Street andavano in rally, a cominciare dal Nasdaq, ma poi hanno chiuso sotto i massimi.
VERSO NUOVI RIALZI
Powell ha parlato di un altro rialzo tra 50 e 75 punti base probabile al prossimo incontro del FOMC, sottolineando che la Fed cercherà di non aggiungere incertezza in una fase già molto incerta, ma ha aggiunto di essere determinato a mantenere le aspettative di inflazione ancorate al 2%, che voglia dire 75 punti base o anche 100, sottolineando la volontà di rimanere comunque “flessibili e agili”. Gli investitori avevano già prezzato un rialzo di 75 punti dopo i dati sull’inflazione USA, giudicando le mosse della Fed in ritardo per contrastarla, anche perché le aspettative sono schizzate al rialzo...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge