La situazione nel breve è in evoluzione ma resta ancora favorevole ai mercati emergenti nel medio lungo termine. Opportunità nei bond onshore cinesi e nei corporate bond europei
LA RIPRESA ECONOMICA GLOBALE NON SEMBRA COMPROMESSA
Se l’evoluzione del nuovo coronavirus non peggiora in modo significativo, secondo gli esperti di Raiffeisen Capital Management lo scenario di ripresa economica si potrebbe materializzare e favorire le azioni dei Paesi emergenti, le materie prime e le azioni cicliche. Quanto accaduto sui mercati finanziari la scorsa settimana, conferma il fatto che gli investitori stessero scontando uno scenario di impatto ‘temporaneo’ per il coronavirus (COVID19). Ovvero che l’epidemia fosse circoscritta alla Cina con impatti sull’economia globale limitati al primo trimestre del 2020 e che, in ogni caso, la rete di protezione delle grandi banche centrali fosse sufficiente a compensare gli eventuali effetti negativi causati dalla diffusione del contagio. Finora, come illustrato nell’articolo “Mercati emergenti: situazione in evoluzione, ma ancora favorevole”, è infatti prevalsa la convinzione che la ripresa economica globale generale non possa comunque essere compromessa. Anche perché, nel momento in cui gli effetti economici negativi dovessero risultare più seri di quanto attualmente previsto, le banche centrali sarebbero pronte ad ulteriori stimoli, sebbene quelli in campo siano già di enorme portata. Un contesto che ha alimentato la domanda di asset class dei paesi in via di sviluppo con gli afflussi di capitale confluiti sulle obbligazioni dei mercati emergenti – in particolare su quelle in valuta forte – che hanno raggiunto un nuovo massimo, nonostante il dollaro USA in continuo rialzo, contrariamente al consenso quasi unanime del mercato...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge