😎 Saldi d’estate esclusivi - Fino al 50% di sconto sugli stock picks di InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Il sondaggio tra i gestori di fondi europei vede la tenuta dell'economia statunitense

EditorEmilio Ghigini
Pubblicato 13.02.2024, 12:39
© Reuters.
BAC
-
SX5E
-

Martedì scorso, l'ultimo sondaggio sui gestori di fondi europei, sintetizzato da BofA, ha rivelato un cambiamento significativo nel sentimento dei gestori di fondi riguardo alla solidità dell'economia statunitense nel contesto della stretta monetaria. Secondo il sondaggio, il 62% degli intervistati ritiene che l'economia statunitense rimarrà solida, con un notevole aumento rispetto al 28% registrato il mese scorso. Nel frattempo, coloro che prevedono un immediato rallentamento degli Stati Uniti a causa della stretta monetaria sono scesi dal 61% al 32%.

L'indagine ha inoltre evidenziato che il pessimismo sulla crescita in Europa è ancora notevole, con il 62% degli intervistati che prevede un indebolimento dell'economia europea a seguito della stretta monetaria. Tuttavia, questo dato rappresenta un calo rispetto all'83% del mese scorso. In particolare, il 37% degli intervistati ritiene che la politica fiscale globale sia eccessivamente favorevole, un valore prossimo al massimo storico. Per contro, solo il 3% ritiene che la politica fiscale europea sia troppo restrittiva.

Le prospettive dell'economia globale tra i gestori di fondi appaiono cautamente ottimistiche, con il 65% che prevede un atterraggio morbido come scenario più probabile. La percentuale di coloro che si collocano nel campo del "no-landing", che non indica una significativa flessione o ripresa economica, è salita al 19% dal 7% del mese scorso.

Per quanto riguarda le azioni europee, il 78% dei partecipanti al sondaggio vede un potenziale rialzo nei prossimi dodici mesi, segnando il livello di ottimismo più alto degli ultimi due anni. Ciononostante, dopo un forte rally da ottobre, il 51% prevede un ribasso a breve termine del mercato, in calo rispetto al 56% del mese precedente. Anche l'aspettativa di una riduzione degli utili per azione (EPS) in Europa è diminuita notevolmente: solo il 54% prevede un calo dovuto al rallentamento della crescita e al calo dell'inflazione, rispetto al 75% del mese scorso.

Infine, il sondaggio indica un crescente ottimismo per i ciclici europei, con il 46% degli investitori che prevede un ulteriore rialzo rispetto ai difensivi, in netto aumento rispetto al 22% del mese precedente. Tuttavia, una maggioranza del 35% prevede ancora un ulteriore ribasso per i titoli europei value rispetto a quelli growth, influenzati dalle banche centrali dovish, anche se in calo rispetto al 50% del mese scorso. Il settore assicurativo rimane il più favorito per le sovraponderazioni in Europa, seguito da tecnologia e sanità, nonostante un generale ottimismo per i ciclici.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.