In un momento in cui l'economia mostra segni di raffreddamento, ING Economics ha previsto che la Federal Reserve inizierà una serie di tagli dei tassi d'interesse a partire dal secondo trimestre del 2024. Queste previsioni si basano sulla valutazione di una moderazione dell'inflazione e di un indebolimento del mercato del lavoro, come descritto dagli economisti di ING.
L'analisi di ING suggerisce che la Federal Reserve probabilmente attuerà sei riduzioni dei tassi a partire dal secondo trimestre dell'anno prossimo, fino al 2025. L'effetto cumulativo di questi tagli dovrebbe ridurre l'attuale tasso sui Federal Funds del 5,33% a circa il 3,83% entro la fine del 2024, con un'ulteriore diminuzione a circa il 2,83% entro la fine del 2025.
Questo approccio strategico riflette la fiducia nella capacità dell'economia di mantenersi solida senza ricorrere ai drastici tassi dello zero per cento tipicamente utilizzati in caso di gravi recessioni. Si contrappone al più modesto allentamento di circa 125 punti base per tutto il prossimo anno, come attualmente previsto dai mercati dei futures.
La logica alla base di questa politica monetaria preventiva è quella di contrastare le varie pressioni sulla spesa dei consumatori, messa a dura prova dalla stagnazione dei redditi reali delle famiglie e dall'aumento delle morosità delle carte di credito. A questi problemi si aggiungono la ripresa dei pagamenti dei prestiti agli studenti e l'esaurimento dei risparmi dell'era pandemica.
ING sottolinea inoltre che il pieno impatto economico degli adeguamenti dei tassi della Federal Reserve potrebbe richiedere fino a un anno e mezzo per manifestarsi. I tagli dei tassi previsti sono visti come una strategia di mitigazione contro politiche drastiche e immediate di tassi zero, tenendo conto del tipico ritardo nell'impatto dei tassi sullo stimolo economico.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.