Per Katharine Neiss (PGIM) la transizione climatica rappresenta una sfida al mandato di stabilità dei prezzi della Bce ed è probabile che gli investitori richiedano premi al rischio più alti
L’impulso all’ambizione dell’Europa di raggiungere la “sovranità strategica”, inclusa la questione della dipendenza energetica dalla Russia ha registrato un’accelerazione con la guerra in Ucraina. Durante la transizione verde – cioè il percorso verso il net zero – è probabile che vi siano conseguenze per l’inflazione dell’eurozona e implicazioni per la politica monetaria.
GLI IMPATTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
“Gli impatti del cambiamento climatico e le strategie di mitigazione del clima metteranno ulteriormente alla prova il mandato di raggiungere la stabilità dei prezzi” tiene a precisare Katharine Neiss, chief European economist di PGIM Fixed Income. Per esempio, secondo una ricerca della Bce, le estati eccezionalmente calde possono aggiungere circa 1,5 punti percentuali all’inflazione dei prezzi alimentari nelle economie emergenti entro il trimestre. Dati elaborati dalla Banca centrale europea ipotizzano invece un aumento di 0,3 punti percentuali dell’inflazione nell’eurozona, data la minore quota di prodotti alimentari nel paniere dei prezzi al consumo della regione...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge