La Federal Reserve mantiene un approccio cauto ai tassi di interesse in presenza di cambiamenti nel mercato del lavoro statunitense, come osservato sia dal governatore della Federal Reserve Christopher Waller che dal presidente Jerome Powell. Waller ha rilevato un rallentamento del mercato del lavoro che non corrisponde a un aumento significativo della disoccupazione, suggerendo un rapporto più equilibrato tra domanda e offerta di lavoro.
Nel suo discorso a St. Louis, Waller ha evidenziato una tendenza al ribasso nel rapporto tra posti di lavoro vacanti e lavoratori disoccupati dal maggio 2022, insieme a una diminuzione dei posti di lavoro vacanti. Nonostante queste osservazioni, non ha fornito alcuna prospettiva di politica monetaria. Ha inoltre preso atto del persistente basso tasso di disoccupazione, che è rimasto relativamente stabile nonostante le fluttuazioni del mercato del lavoro.
D'altra parte, i dati del Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 150.000 unità il mese scorso. Ciò ha fatto seguito a un aumento di 297.000 unità a settembre, rivisto al ribasso. Il tasso di disoccupazione è aumentato marginalmente al 3,9%, mentre la crescita mensile dei salari è rallentata.
Nel frattempo, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha deciso di mantenere i tassi di interesse ai massimi da 22 anni per la seconda riunione consecutiva del Federal Open Market Committee. Powell ha espresso l'intenzione di "procedere con cautela" e si è mostrato riluttante a modificare immediatamente i tassi. Questo lascia i futuri rialzi dei tassi come una questione aperta, indicando che la Federal Reserve sta monitorando attentamente l'evoluzione delle dinamiche del mercato del lavoro prima di fare qualsiasi mossa decisiva.
InvestingPro Insights
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Dai dati di InvestingPro si evince che la Federal Reserve ha una capitalizzazione di mercato di 44,03 milioni di dollari, il che indica la sua significativa presenza sul mercato. Il rapporto P/E è pari a 10,92, relativamente basso rispetto alla crescita degli utili a breve termine, il che suggerisce che il titolo potrebbe essere sottovalutato. Infine, la crescita dei ricavi negli ultimi dodici mesi, a partire dal terzo trimestre del 2023, è stata del 19,8%, mostrando una solida performance.
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