Di Noreen Burke
Investing.com - L’escalation del conflitto energetico tra Mosca e l’Occidente occuperà l’attenzione degli investitori questa settimana alle porte, dopo che Mosca ha chiuso il suo principale gasdotto verso la Germania. La Banca Centrale Europea è pronta a proporre un forte rialzo dei tassi per combattere l’impennata dell’inflazione. Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell dovrebbe fare un’apparizione prima che la banca centrale entri nel periodo di blackout prima della sua prossima riunione. Le azioni rimarranno probabilmente volatili al ritorno degli operatori dopo la festività del Labor Day e l’OPEC+ si riunirà lunedì per discutere del taglio della produzione per sostenere i prezzi del petrolio. Ecco cosa c’è da sapere per iniziare la settimana.
1. Scontro sull’energia
La situazione sulle esportazioni russe di gas e petrolio ha avuto una rapida escalation questo venerdì dopo che Mosca ha dichiarato che manterrà chiuso il suo principale gasdotto verso la Germania e i paesi del G7 hanno annunciato un previsto tetto ai prezzi delle esportazioni russe di petrolio per colpire le risorse russe destinate a combattere la guerra in Ucraina.
L’ultima chiusura del gasdotto Nord Stream, che secondo la Russia durerà per tutto il tempo necessario a effettuare le riparazioni, si è aggiunta ai timori di una carenza invernale di gas che potrebbe trascinare le principali economie in recessione e portare al razionamento dell’energia.
L’Europa ha accusato la Russia di utilizzare come armi le forniture energetiche in quella che Mosca ha definito una “guerra economica” con l’Occidente sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina. Mosca incolpa le sanzioni occidentali e i problemi tecnici per le interruzioni delle forniture.
La Commissione europea ha avvertito che un’interruzione totale delle forniture di gas russo all’Europa, se combinata con un inverno freddo, potrebbe ridurre il PIL dell’Unione europea fino all’1,5% se non ci si preparerà in anticipo.
2. Aumento dei tassi della BCE
The ECB looks set to deliver a second large rate hike at its upcoming meeting on Thursday with inflation in the Eurozone, already at record highs, rapidly approaching double digits.
La BCE sembra pronta a effettuare un secondo consistente rialzo dei tassi nella prossima riunione del prossimo giovedì con l’inflazione nella zona euro, già ai massimi storici, che si sta rapidamente avvicinando alla doppia cifra.
L’inflazione della zona euro ha toccata il massimo del 9,1% ad agosto, ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della BCE, in quanto il caro bollette ha aggravato la crisi per l’impennata del costo della vita.
L’unica domanda che gli investitori si pongono è se la banca centrale procederà con un altro rialzo di 50 punti base, come ha fatto a luglio, o se opterà per un aumento più consistente di 75 punti base, nonostante l’incombente prospettiva di una recessione quest’inverno.
In un recente discorso, il membro del consiglio direttivo della BCE Isabel Schnabel ha esortato le banche centrali ad agire con forza per contenere l’inflazione, anche se ciò dovesse trascinare le loro economie in recessione.
3. Interventi dalla Fed
Fed Chair Jerome Powell is to speak at a Cato Institute conference on Thursday and investors will be on the lookout for any indications that the Fed is leaning towards another 75-basis-point rate hike at its September 20-21 meeting or whether a 50-basis-point hike may be on the cards.
Il Presidente della Fed Jerome Powell parlerà giovedì a una conferenza del Cato Institute e gli investitori saranno attenti a eventuali indicazioni verso il prossimo aumento dei tassi nel vertice del 20-21 settembre.
Il report sulla disoccupazione di venerdì relativo al mese di agosto è stato contrastante: se da un lato l’economia ha aggiunto più posti di lavoro del previsto, dall’altro la crescita degli stipendi si è moderata e il tasso di disoccupazione è salito.
Le aspettative di un’azione aggressiva della Fed si sono consolidate dopo le parole di Powell alla conferenza della Fed di Jackson Hole del mese scorso.
Il calendario economico è ridotto, ma martedì l’Institute for Supply Management pubblicherà l’indice PMI dei servizi di agosto.
4. Volatilità del mercato azionario
I titoli azionari statunitensi hanno chiuso la settimana in ribasso venerdì, in quanto i guadagni iniziali sulla scia del report sull’occupazione non agricoli sono stati offuscati dalle preoccupazioni per la crisi energetica europea.
L’aumento del tasso di disoccupazione statunitense ha attenuato le preoccupazioni sulla prospettiva di un rialzo aggressivo dei tassi da parte della Fed, ma i mercati hanno annullato i guadagni alla notizia dell’ultima chiusura del gasdotto Nord Stream.
Tutti e tre gli indici principali hanno registrato la terza perdita settimanale consecutiva, con il Dow in calo del 2,99%, il S&P 500 in ribasso del 3,29% e il Nasdaq in calo del 4,21%.
La volatilità sembra destinata a rimanere elevata al ritorno degli operatori dopo il ponte del Labor Day, martedì; gli investitori sposteranno la loro attenzione sui dati dell’inflazione statunitense previsti per metà mese, l’ultimo dato economico importante prima del vertice della Fed di settembre.
5. Vertice OPEC+
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati, tra cui la Russia, si riunirà lunedì e gli operatori del settore energetico presteranno molta attenzione dopo che l’Arabia Saudita ha parlato di recente della possibilità di tagli alla produzione.
I prezzi del petrolio sono scesi nel corso dell’estate a causa dell’incertezza sulle prospettive della domanda a causa delle limitazioni imposte dalla Cina e dell’aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali di tutto il mondo per combattere l’impennata dell’inflazione, che ha pesato sulle prospettive economiche globali.
La scorsa settimana l’OPEC+ ha rivisto gli equilibri di mercato per quest’anno e ora vede la domanda inferiore all’offerta di 400.000 barili al giorno, contro i 900.000 barili al giorno previsti in precedenza. Il gruppo di produttori prevede un deficit di mercato di 300.000 barili al giorno nel 2023.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters