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Le cinque cose da seguire questa settimana

Pubblicato 14.01.2024, 12:36
Aggiornato 14.01.2024, 12:27
© Reuters

Investing.com - I dati sulle vendite al dettaglio e le trimestrali delle banche saranno i punti salienti di una settimana più corta per festa, mentre i mercati attendono maggiori dettagli sullo stato di salute dei consumi USA. I leader mondiali si riuniscono a Davos, la Cina renderà noti i dati sul PIL dell’intero anno e i prezzi del petrolio sono destinati a rimanere volatili. Ecco tutto quello che c’è da sapere per cominciare la settimana.

  1. Vendite al dettaglio USA

I dati di mercoledì sulle vendite al dettaglio USA saranno seguiti con attenzione per capire se la spesa dei consumatori, un’importante fattore per la crescita economica, stia rimanendo resiliente nonostante i tassi di interesse elevati.

La Federal Reserve ha alzato i tassi lo scorso anno nel tentativo di domare l’inflazione. Ma con gli aumenti dei prezzi in rallentamento, il potenziale ritmo dei tagli dei tassi quest’anno e l’eventualità che l’economia riesca ad evitare una recessione sono le domande chiave sui mercati.

Le vendite al dettaglio dovrebbero essere aumentate dello 0,4% a dicembre, dopo un aumento dello 0,3% a novembre.

I dati sulle nuove costruzioni e sulle vendite di case esistenti dovrebbero rivelare un mercato immobiliare che fatica alla luce dei costi di prestito più alti.

Gli investitori avranno l’opportunità di sentire le parole di vari funzionari della Fed, compreso il Governatore Christoper Waller nonché il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e la Presidente della Fed di San Francisco Mary Daly.

  1. Risultati delle banche

Proseguono i dati delle banche, con i report di Goldman Sachs (NYSE:GS) e Charles Schwab (NYSE:SCHW) rispettivamente martedì e mercoledì, dopo i risultati misti di altre grandi banche venerdì.

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Le principali banche statunitensi hanno registrato profitti più bassi in un quarto trimestre incerto e offuscato da oneri speciali e tagli di posti di lavoro, con segnali di una riduzione della spinta dovuta agli alti tassi di interesse e di un inasprimento di alcuni prestiti al consumo.

Tuttavia, le principali banche del paese JPMorgan (NYSE:JPM), Wells Fargo (NYSE:WFC), Bank of America (NYSE:BAC), e Citigroup (NYSE:C) hanno adottato un tono positivo sull’economia, notando che i consumi sono rimasti resilienti nonostante i default sui prestiti siano tornati ai livelli pre-pandemici.

Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, la più grande banca statunitense e un indicatore dell’economia, ha dichiarato che i consumatori continuano a spendere e che i mercati si aspettano un atterraggio morbido, ma ha avvertito che la spesa pubblica potrebbe continuare a far salire i prezzi.

  1. Davos

Il 54° Forum economico mondiale, intitolato “Ricostruire la fiducia”, prende il via lunedì nella località sciistica svizzera di Davos.

Personaggi politici, banchieri centrali e dirigenti d’azienda discuteranno delle difficili prospettive economiche globali, tra le guerre in Ucraina e a Gaza, le preoccupazioni commerciali e l’aumento del debito.

Il premier cinese Li Qiang e il presidente francese Emmanuel Macron, unico leader del G7 presente a Davos, terranno entrambi un discorso speciale.

La Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde è prevista per tre volte. Saranno presenti anche il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva, il presidente della Banca Mondiale Ajay S. Banga e il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio Ngozi Okonjo-Iweala.

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  1. PIL cinese

Mercoledì la Cina renderà noti i dati relativi al PIL dell’intero anno che mostreranno quanto la seconda economia mondiale si sia avvicinata al raggiungimento dell’obiettivo ufficiale di crescita del 5% per il 2023.

Il protrarsi della crisi immobiliare, la cautela dei consumatori e le sfide geopolitiche lasciano presagire un altro anno difficile per l’economia cinese.

Intanto, lunedì la Germania pubblicherà i dati del PIL relativi all’intero anno, che potrebbero mostrare che la più grande economia della zona euro ha subito una lieve recessione nel 2023

Il Regno Unito pubblicherà i dati sull’inflazione mercoledì, un giorno dopo gli ultimi dati sull’occupazione. L’inflazione sottostante dovrebbe rimanere ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca d’Inghilterra.

La BoE ha dichiarato di voler mantenere alti i tassi di interesse “per un periodo prolungato” per garantire che l’impennata dell’inflazione non causi problemi a lungo termine all’economia, ma gli investitori scommettono su un primo taglio dei tassi già a maggio.

  1. Prezzi del petrolio

I prezzi del petrolio sembrano destinati a rimanere volatili nella settimana a venire, dopo il rialzo dell’1% di venerdì, quando un numero crescente di petroliere ha deviato la rotta dal Mar Rosso in seguito agli attacchi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna contro gli obiettivi degli Houthi nello Yemen, dopo gli attacchi alla navigazione da parte del gruppo sostenuto dall’Iran.

Sulla settimana, il Brent è sceso dello 0,5% e il greggio USA dell’1,1%. All’inizio della settimana, i forti tagli dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita, il principale esportatore, e l’inatteso aumento delle scorte di greggio USA hanno alimentato i timori per le forniture.

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Sebbene la mancanza di spedizioni attraverso il Mar Rosso... crei problemi di trasporto per alcune forniture di greggio, l’impatto sui mercati fisici del petrolio è finora minimo”, ha dichiarato a Reuters Matt Stephani, presidente della società di consulenza di investimenti Cavanal Hill Investment Management.

“Se il conflitto dovesse estendersi all’altra parte della penisola araba, i mercati petroliferi potrebbero reagire in modo molto più significativo”, ha aggiunto Stephani.

--Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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