Di Noreen Burke
Investing.com – Sarà una grande settimana per le banche centrali, con la Federal Reserve che mercoledì probabilmente deciderà per il secondo aumento dei tassi. Gli investitori ascolteranno ciò che il Presidente della Fed Jerome Powell avrà da dire sugli aumenti dei tassi futuri dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un’inflazione maggiore del previsto. Dalla banca d’Inghilterra ci si attende il quinto aumento consecutivo dei tassi, vista la crisi per l’aumento del costo della vita. Anche la Banca del Giappone e la Banca Nazionale Svizzera terranno i loro vertici di politica monetaria.
Ecco gli eventi da seguire questa settimana.
- Nuovo aumento dalla Fed
Dalla Fed ci si attende un nuovo aumento dei tassi di interesse di altri 50 punti base questo mercoledì, dopo gli aumenti di 75 punti base già decisi da marzo.
È dato per certo anche un ulteriore aumento di mezzo punto percentuale anche a luglio, mentre per settembre è probabile ma ancora non è sicuro.
I dati di venerdì sull’inflazione di maggio hanno riacceso i timori verso aumenti più repentini dei tassi da parte di Powell. Gli investitori temono che degli aumenti più aggressive possano far cadere l’economia del paese in recessione.
Gli operatori dei mercati seguiranno la conferenza stampa di Powell ed il “dot plot”, che mostra le previsioni sui tassi di interesse.
- 5° aumento consecutivo dalla BoE
Dalla Banca d’Inghilterra ci si aspetta il quinto aumento consecutivo di 25 punti base dei tassi di interesse da dicembre, nonostante diverse banche centrali abbiano già optato per aumenti di mezzo punto.
La BoE è stata la prima banca centrale del mondo a invertire la rotta delle politiche di stimolo della pandemia a dicembre, ma questo non ha impedito all’inflazione di raggiungere il massimo di quattro anni del 9% ad aprile, circa cinque volte l’obiettivo della BoE del 2%.
La BoE prevede che l’inflazione superi il 10% quest’anno ed il governatore Andrew Bailey ha dichiarato ad aprile che la banca sta camminando su una linea sottile tra il combattere l’inflazione e causare una recessione.
Sul fronte dei dati britannici, sono attesi PIL e dati su occupazione, disoccupazione e aumento degli stipendi.
- Vertici BOJ e SNB
La BOJ si riunirà venerdì e ci si aspetta si attenga alla sua posizione super allentata.
La SNB si riunirà giovedì e non si prevedono variazioni al tasso del -0,75%, il più basso del mondo.
Per quanto riguarda la BCE, c’è attesa per il discorso di mercoledì della Presidente Christine Lagarde, dopo che la banca ha annunciato che il mese prossimo alzerà i tassi per la prima volta dal 2011.
- Dati USA
Gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio di maggio mercoledì, mentre per venerdì si attendono i dati sulla produzione industriale.
In calendario anche il report sulla IPP per martedì e i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sui nuovi cantieri per giovedì.
- Volatilità sui mercati azionari USA
Le borse USA hanno registrato il maggiore calo percentuale settimanale da gennaio ed hanno chiuso in forte calo venerdì, dopo il report sull’inflazione di maggio.
L’azionario è stato in calo per gran parte dell’anno proprio a causa dei timori legati all’inflazione, all’aumento dei tassi di interesse e dalla possibilità di una recessione.
Nelle ultime settimane il calo dell’azionario si era allentato grazie alle speranze di una Fed meno aggressiva quest’anno.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters