Di Alessandro Albano
Investing.com - Potrebbero non essere gli asset più sicuri al mondo, ma nel 2021 sono stati tra gli strumenti più performanti sul mercato. Stiamo parlando delle obbligazioni considerate spazzature, o "junk bond", cioè strumenti di debito con un rating di CCC o meno.
Secondo un nuovo studio di Bank of America (NYSE:BAC) citato da Bloomberg, i crediti non sicuri stanno offrendo agli investitori un rendimento annuo del 16,3% nel 2021, oltre l'11,7% dell'anno scorso, un livello che li colloca tra gli strumenti finanziari più redditizi nell'anno corrente.
Il rialzo del mercato degli high-yield bond è anche il risultato dei sostegni monetari offerti dai governi durante la crisi pandemica, che hanno portato un calo dei default tra le società considerate insolvibili pari al 2% su base annua, con la banca d'investimento americana che si aspetta molti upgrade sulle valutazioni alla fine dell'anno (pari a circa $ 70 miliardi di strumenti).
E la domanda, secondo BofA, resterà forte ancora per diverso tempo visto che, in media, i crediti spazzatura offrono un rendimento in eccesso del 10,1% rispetto alla media dei titoli di Stato, che in Europa si collocano per la maggior parte in negativo o sotto lo 0,5% per quanto riguarda i benchmark decennali.
A riprova della "buona salute" del mercato ad alto rendimento, le obbligazioni bancarie subordinate sono tra le più richieste. Per esempio, un'emissione da 500 milioni di euro con rendimento al 5,5% della greca Piraeus Financial Holdings con scadenza nel 2030 ha guadagnato oltre il 50% a circa 0,97 euro, secondo i dati Bloomberg.
Mentre tra i rating europei CCC, ad offrire i migliori rendimenti sono stati i bond della società di imballaggi di plastica Kleopatra Holdings, della società di olandese Banijay Group SAS, e le obbligazioni junior del retailer tedesco Douglas, tutte in seria difficoltà finanziaria.
"Nonostante gli avvertimenti che lampeggiano sui mercati, i mercati del credito europeo continuano a navigare relativamente senza danni", ha detto a Bloomberg il credit strategist di Bank of America Barnaby Martin.