Di Alessandro Albano
Investing.com - A causa dei recenti dati su inflazione e mercato del lavoro, la Federal Reserve potrebbe aumentare i tassi d'interesse più del previsto e anche con un ritmo più elevato se le informazioni in arrivo suggeriranno misure più severe per controllare l'inflazione.
Lo ha dichiarato martedì il presidente della Fed Jerome Powell alla Commissione bancaria del Senato Usa, precisando che "gli ultimi dati economici sono stati più forti del previsto, il che suggerisce che il livello finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza".
"Se la totalità dei dati dovesse indicare che è giustificato un inasprimento più rapido, saremmo pronti ad aumentare il ritmo dei rialzi dei tassi", ha poi aggiunto.
Con la prossima riunione monetaria fissata per i prossimi 21 e 22 marzo, la pubblicazione delle non farm payroll venerdì, e il rapporto sull'inflazione, previsto per la prossima settimana, daranno un segnale su come è posizionata la Fed: se sia di nuovo dietro la curva dell'inflazione o se continuerà con ritmo di rialzi più moderato.
Guardando i future sui fed funds misurati da Investing.com, dopo le parole di Powell sono aumentate le scommesse per un picco dei tassi più elevato, previsto ora con al 6% alla fine del 2023, con un aumento di 50 punti base prezzato per il prossimo meeting.
Sebbene l'inflazione "si sia moderata" rispetto al picco raggiunto lo scorso anno, Powell ha avvertito che "il processo per riportare l'inflazione al 2% ha una lunga strada da percorrere e probabilmente sarà accidentato".
Il governatore ha poi suggerito che "potrebbe essere necessario un indebolimento del mercato del lavoro per far scendere l'inflazione nel settore dei servizi", una parte dell'economia in cui i prezzi continuano a salire.
"Per ripristinare la stabilità dei prezzi, dovremo assistere a un calo dell'inflazione in questo settore, e molto probabilmente ci sarà un ammorbidimento delle condizioni del mercato del lavoro", ha spiegato Powell.