Investing.com - Il rendimento dei bond governativi USA sale questo lunedì, con il riferimento a 10 anni che segna il massimo di quasi quattro anni, mentre il dollaro vede una leggera ripresa dopo l’agitazione della scorsa settimana, scatenata dai commenti contrastanti resi dal governo Trump a Davos.
Il rendimento dei bond a 10 anni tocca il massimo intraday del 2,712%, un livello che non si registrava dall’aprile 2014. Si è poi attestato al 2,708% alle 4:30 ET (09:30 GMT) , con un balzo di 4,6 punti base, o dell’1,8%.
Il rendimento del riferimento non supera il 3% dalla fine del 2013 ed alcuni investitori ritengono che il livello possa essere testato nei prossimi mesi tra le aspettative che un’economia supportata dalla riforma fiscale possa spingere la Federal Reserve ad inasprire ulteriormente la politica monetaria quest’anno.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a due anni, legati alla Fed, schizza di 3,7 punti base, o dell’1,7%, al 2,156%, il massimo dall’ottobre 2008.
Intanto, il rendimento dei bond a 30 anni raggiunge il 2,948%.
Il rendimento dei bond ha un andamento inverso rispetto al prezzo. Un punto base corrisponde ad un centesimo di punto percentuale.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento della valuta statunitense contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,3% a 89,10 continuando a staccarsi dal minimo di tre anni di giovedì scorso di 88,25.
Il biglietto verde è sceso la scorsa settimana dopo i commenti del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin circa i vantaggi commerciali di una valuta debole. Il dollaro si è ripreso quando il Presidente Donald Trump ha affermato che le parole di Mnuchin sono state fraintese, ma ha poi ripreso la discesa.
I riflettori dei mercati finanziari globali saranno puntati sul vertice di politica monetaria della Federal Reserve di questa settimana, che sarà l’ultimo guidato da Janet Yellen prima che la presidente passi il testimone a Jerome Powell.
Previsti anche importanti dati economici questa settimana, passando da gennaio a febbraio, con il report mensile sull’occupazione USA di venerdì al centro della scena.
La maggior parte degli economisti ritiene che la Fed alzerà i tassi a marzo per poi intervenire nuovamente a giugno, mentre un terzo aumento è previsto per dicembre.
L’attenzione sarà rivolta anche al discorso sullo stato dell’Unione del Presidente Donald Trump, in agenda domani.
Il tema del discorso di Trump sarà “costruire un’America sicura, forte e orgogliosa”, secondo quanto riferito da un funzionario del governo ai giornalisti venerdì.
La Casa Bianca ha reso noto che il discorso si focalizzerà su cinque principali aree della politica economica: occupazione ed economia, infrastrutture, immigrazione, commercio e sicurezza nazionale.