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Sanzioni a metà, Cina in contrazione, bond - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 06.04.2022, 13:06
Aggiornato 06.04.2022, 13:58
© Reuters.
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Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano 

Investing.com - I commenti più aggressivi da parte di due importanti membri "colombe" del Fomc mandano un segnale inaspettato ai mercati, provocando ricadute su azionario e obbligazionario. Anche i bond europei sono sotto pressione, ma per una motivazione strettamente politica. Intanto, l'Europa prende di mira il carbone russo lasciando fluire greggio e gas russo nel continente per paura delle consegue economiche sui conti degli Stati membri. In Cina, cominciano ad essere evidenti le conseguenze della politica di tolleranza zero contro il Covid. Ecco le principali notizie di questo martedì: 

1. Spariscono le colombe Fed 

La svolta aggressiva della Fed in termini di politica monetaria è stata confermata dalle voci di Lael Brainard e Mary Daly, rispettivamente vice-presidente Fed e governatrice della sede di San Francisco, entrambe importanti esponenti dell'ala più accomodante della banca centrale americana. 

Per Brainard, l'inflazione è "troppo alta" ed è soggetta "a rischi al rialzo". Per questo, il Fomc è pronto ad "intraprendere un'azione più incisiva", mentre per la Daly "l'aumento dei tassi è ciò che è necessario per garantire che i prezzi non saranno più alti, significativamente più alti domani".

I commenti hanno soppresso i mercati finanziari, con lo S&P 500 che ha girato in ribasso chiuso martedì in calo dell'1,3% mentre Treasury 10 anni ha superato il 2,6% di rendimento. In seguito, Deutsche Bank (DE:DBKGn) è diventata la prima grande banca a prevedere una recessione degli Stati Uniti nel 2023, causata dall'inasprimento della politica monetaria. In questo contesto, gli operatori attendono i verbali dell'ultima riunione Fed (20:00 CEST).

2. Le Pen manda in tilt gli euro bond

Anche i mercati obbligazionari dell'Eurozona sono sotto pressione, ma per una motivazione diversa. Le possibilità che Marine Le Pen vinca le elezioni presidenziali di questo mese sono aumentate notevolmente negli ultimi giorni, con la leader di estrema destra e anti-UE che ha soffiato sul calo del tenore di vita dovuto all'aumento dell'inflazione.

Macron ha visto il suo vantaggio su Le Pen ridursi da 15 punti percentuali ad appena 3 punti, mentre il primo elettorale è previsto per domenica. Lo spread tra i rendimenti obbligazionari francesi e tedeschi a 10 anni, un barometro del rischio politico nel cuore dell'Eurozona, si è ampliato a 46 punti base, il più ampio in più di tre anni. In Italia, il Btp a 10 anni è in aumento del 3,7% al 2,33%. 

Intanto, i prezzi alla produzione dell'Eurozona sono aumentati del 31% su base annua a febbraio, principalmente a causa della stretta dell'offerta piuttosto che del surriscaldamento della domanda.

3. Sanzioni "insufficienti"

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno preparato nuove sanzioni contro Mosca in risposta all'omicidio di civili in Ucraina, descritti dal presidente Volodymyr Zelensky come "crimini di guerra".

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha affermato le sanzioni proposte dall'Ue, che devono essere approvate dai 27 stati membri, puntano a un divieto all'acquisto di carbone russo ed a impedire alle navi russe di entrare nei porti Ue. Ancora nulla sull'embargo su gas e greggio russo, sebbene, secondo il ministro degli Esteri della Germania, il divieto sul carbone è "il primo passo verso un embargo su tutte le importazioni di combustibili fossili russi".

L'indecisione europea sui combustili russi, da cui molti Stati membri dipendono, è stata presa di mira dallo stesso Zelensky il quale, parlando al paramento irlandese, ha detto di non poter "tollerare nessuna forma d'indecisione dopo tutto ciò che le truppe russe hanno fatto".

4. Brutto indizio per l'economia cinese

Il settore dei servizi cinese ha subito le conseguenze delle politica di tolleranza zero, con l'attività dei servizi che è tornata ai livelli della prima ondata di coronavirus. Il Caixin Services PMI è sceso a 42 a marzo, il minimo da febbraio 2020, e ben al di sotto della linea 50 che separa la crescita dalla contrazione.

Il denaro speso dai turisti durante il fine settimana delle vacanze di Qingming è sceso a meno del 40% dei livelli pre-Covid, secondo le stime ufficiali, mentre gli economisti di Nomura hanno notato che circa 193 milioni di persone – che rappresentano circa il 22% del PIL cinese – sono attualmente colpite da misure di restrizione, incluso il lockdown a Shanghai.

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