Il dollaro USA, quello canadese e la sterlina britannica continuano a rafforzarsi ma il debito emergente in valuta forte potrebbe rendere il 5% nel prossimo anno. Focus su MBS, innovazione d’impatto e quote di carbonio
FOCUS SU DOLLARO USA, STERLINA BRITANNICA E DOLLARO CANADESE
Finché la pandemia influenzerà i rendimenti obbligazionari e ritarderà la riapertura dell’economia, il contesto resterà sfidante. Lo sottolinea nell’articolo “ Schroders (LON:SDR): la pandemia potrebbe continuare a impattare sui mercati” Tina Fong, Strategist di Schroders.
“Dollaro Usa, sterlina britannica e dollaro canadese sono tra le valute vincenti di quest’anno: hanno sicuramente beneficiato dei pacchetti fiscali e delle aspettative sulla politica monetaria ma sono le monete di Paesi con elevati tassi di vaccinazione”, fa sapere Fong. Al contrario, segnala la manager, yen giapponese e baht thailandese hanno registrato performance inferiori alla media, con downgrade sulle aspettative di crescita e bassi tassi di vaccinazione. Si dovranno fare i conti con la variante Delta che ha portato a una terza ondata anche in Paesi con un alto tasso di vaccinazioni, innescando nuove preoccupazioni per la ripresa globale. “La variante Delta e l’emergere di nuove varianti potrebbero ancora rappresentare un rischio di downside per l’economia e i mercati”, conclude la Strategist di Schroders...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
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