L'agenzia Standard & Poor's ha confermato il rating di lungo termine di Enel ad A- e di breve termine ad A-2 così come l’outlook negativo.
Standard & Poor's ha anche modificato il giudizio sul profilo di credito 'stand alone' di Enel da bbb+ ad a-, prevedendo che il profilo di rischio finanziario della società e del gruppo sia destinato a migliorare nel corso del 2011 e nel medio termine, pur a fronte di uno scenario operativo complesso nei principali mercati di riferimento.
La revisione riflette la solida performance dei risultati operativi di Enel, supportata da uno stabile e rilevante flusso di ricavi generati da attività regolate, ed è altresì giustificata dall’attenzione costantemente dedicata dal management ai profili dell’efficienza operativa e della riduzione dei costi, accompagnata da un fermo impegno ad assicurare adeguati flussi di cassa e la riduzione dell’indebitamento.
Standard & Poor's ha chiarito inoltre che il rating della società, diversamente da quanto finora avvenuto, attualmente non beneficia dell’applicazione di un gradino superiore nella scala di valutazione, tenuto conto della stima di una moderata probabilità di un supporto straordinario da parte dello Stato italiano, titolare di circa il 31% del capitale di Enel, in caso di necessità.
Standard & Poor's ha anche modificato il giudizio sul profilo di credito 'stand alone' di Enel da bbb+ ad a-, prevedendo che il profilo di rischio finanziario della società e del gruppo sia destinato a migliorare nel corso del 2011 e nel medio termine, pur a fronte di uno scenario operativo complesso nei principali mercati di riferimento.
La revisione riflette la solida performance dei risultati operativi di Enel, supportata da uno stabile e rilevante flusso di ricavi generati da attività regolate, ed è altresì giustificata dall’attenzione costantemente dedicata dal management ai profili dell’efficienza operativa e della riduzione dei costi, accompagnata da un fermo impegno ad assicurare adeguati flussi di cassa e la riduzione dell’indebitamento.
Standard & Poor's ha chiarito inoltre che il rating della società, diversamente da quanto finora avvenuto, attualmente non beneficia dell’applicazione di un gradino superiore nella scala di valutazione, tenuto conto della stima di una moderata probabilità di un supporto straordinario da parte dello Stato italiano, titolare di circa il 31% del capitale di Enel, in caso di necessità.