Investing.com - I titoli azionari europei restano in calo questo lunedì, in seguito al rilascio di dati manifatturieri piuttosto deboli, mentre i mercati sono concentrati sugli accordi di coalizione in Germania.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,19%, il francese CAC 40 ha segnato +0,05% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,09%.
I mercati sono rimasti cauti dopo i dati che hanno mostrato un calo dell’indice PMI manifatturiero in calo a 51,1 a settembre da una lettura di 51,4 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 51,8.
Tuttavia l’indice PMI della zona euro è salito a 52,1, il massimo dal giugno 2011, da un lettura di 50,7 ad agosto, superando le aspettative di una lettura a 51,1.
Stamane il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero tedesco è sceso a 51,3 a settembre da una lettura di 51,8 ad agosto, contro le aspettative di una lettura a 52,2 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sette mesi di 54,4 da una lettura di 52,8 ad agosto. Gli analisti avevano previsto una lettura a 53,1.
Il partito conservatore della Cancelliera Angela Merkel ha segnato un nuovo successo alle elezioni tenutesi ieri, una vittoria che le ha assicurato un terzo storico mandato. I leader politici si incontreranno lunedì per discutere della coalizione.
I titoli finanziari misti, con le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente +0,81% e -0,74%, mentre la tedesca Deutsche Bank è salita dello 0,03%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato il rispettivo calo dello 0,10 e dello 0,20%, mentre in Italia Unicredit ha segnato +0,99% ed Intesa Sanpaolo ha segnato +1,24%.
Fugro NV ha segnato -3,70% dopo che l’azienda di controllo di pozzi petroliferi ha nominato Paul Verhagen come Amministratore Delegato ed ha previsto vendite di 3,7 miliardi di euro nel 2016.
A Londra il FTSE 100 segna -0,36%, per via dei cali dei titoli finanziari britannici.
Lloyds Banking segna -1,04% e Barclays scende dell’ 1,97%, mentre Royal Bank of Scotland vede un calo dello 0,82%. In salita invece HSBC Holdings, che segna +0,53%.
Al ribasso anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata che segna -0,83% ed Evraz che segna -2,49%, mentre Randgold Resources e Polymetal hanno visto il rispettivo calo del 2,92% e 5,58%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,17%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,19% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,33%.
Gli investitori restano cauti per via delle tensioni politiche in Italia, dopo che il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha dichiarato che si dimetterà se il fragile governo di coalizione favorirà tagli alle tasse oltre il deficit di spesa dell’Unione Europea.
Intanto il Presidente della BCE Mario Draghi comparirà davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari a Bruxelles.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,19%, il francese CAC 40 ha segnato +0,05% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,09%.
I mercati sono rimasti cauti dopo i dati che hanno mostrato un calo dell’indice PMI manifatturiero in calo a 51,1 a settembre da una lettura di 51,4 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 51,8.
Tuttavia l’indice PMI della zona euro è salito a 52,1, il massimo dal giugno 2011, da un lettura di 50,7 ad agosto, superando le aspettative di una lettura a 51,1.
Stamane il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero tedesco è sceso a 51,3 a settembre da una lettura di 51,8 ad agosto, contro le aspettative di una lettura a 52,2 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sette mesi di 54,4 da una lettura di 52,8 ad agosto. Gli analisti avevano previsto una lettura a 53,1.
Il partito conservatore della Cancelliera Angela Merkel ha segnato un nuovo successo alle elezioni tenutesi ieri, una vittoria che le ha assicurato un terzo storico mandato. I leader politici si incontreranno lunedì per discutere della coalizione.
I titoli finanziari misti, con le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente +0,81% e -0,74%, mentre la tedesca Deutsche Bank è salita dello 0,03%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato il rispettivo calo dello 0,10 e dello 0,20%, mentre in Italia Unicredit ha segnato +0,99% ed Intesa Sanpaolo ha segnato +1,24%.
Fugro NV ha segnato -3,70% dopo che l’azienda di controllo di pozzi petroliferi ha nominato Paul Verhagen come Amministratore Delegato ed ha previsto vendite di 3,7 miliardi di euro nel 2016.
A Londra il FTSE 100 segna -0,36%, per via dei cali dei titoli finanziari britannici.
Lloyds Banking segna -1,04% e Barclays scende dell’ 1,97%, mentre Royal Bank of Scotland vede un calo dello 0,82%. In salita invece HSBC Holdings, che segna +0,53%.
Al ribasso anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata che segna -0,83% ed Evraz che segna -2,49%, mentre Randgold Resources e Polymetal hanno visto il rispettivo calo del 2,92% e 5,58%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,17%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,19% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,33%.
Gli investitori restano cauti per via delle tensioni politiche in Italia, dopo che il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha dichiarato che si dimetterà se il fragile governo di coalizione favorirà tagli alle tasse oltre il deficit di spesa dell’Unione Europea.
Intanto il Presidente della BCE Mario Draghi comparirà davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari a Bruxelles.