Investing.com - Lo Yen è salito contro il Dollaro, raggiungendo il massimo da tre giorni mentre la Banca del Giappone svela un programma per fornire 33 miliardi di dollari alle banche commerciali in un tentativo di riorientare il denaro verso le industrie dotate di potenziale di crescita.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 91,08, il minimo da giovedì, nel corso degli ultimi scambi asiatici, consolidandosi poi attorno 91,18, in perdita dello 0,42%. Supporto a 89,75, minimo del 24 maggio; resistenza a 92,88, massimo del 4 giugno.
All'inizio della giornata, la banca centrale giapponese ha annunciato lo schema mantenendo i tassi d'interesse invariati allo 0,1%, come atteso. La Banca del Giappone ha anche mantenuto la sua visione dell'economia, affermando che sta per iniziare una ripresa.
Lo Yen è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/JPY a 111,06, in perdita dello 0,74%.
Più tardi, la Federal Reserve di New York pubblicherà i dati relativi al settore manifatturiero nello stato di New York.
La Tesoreria degli Stati Uniti pubblicherà anche il rapporto sugli acquisti TIC a lungo termine, il quale misura la differenza di valore tra i valori stranieri a lungo termine acquistati dai cittadini americani e quelli acquistati da stranieri.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 91,08, il minimo da giovedì, nel corso degli ultimi scambi asiatici, consolidandosi poi attorno 91,18, in perdita dello 0,42%. Supporto a 89,75, minimo del 24 maggio; resistenza a 92,88, massimo del 4 giugno.
All'inizio della giornata, la banca centrale giapponese ha annunciato lo schema mantenendo i tassi d'interesse invariati allo 0,1%, come atteso. La Banca del Giappone ha anche mantenuto la sua visione dell'economia, affermando che sta per iniziare una ripresa.
Lo Yen è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/JPY a 111,06, in perdita dello 0,74%.
Più tardi, la Federal Reserve di New York pubblicherà i dati relativi al settore manifatturiero nello stato di New York.
La Tesoreria degli Stati Uniti pubblicherà anche il rapporto sugli acquisti TIC a lungo termine, il quale misura la differenza di valore tra i valori stranieri a lungo termine acquistati dai cittadini americani e quelli acquistati da stranieri.