Investing.com - Il dollaro resta pressoché invariato contro le altre principali valute questo mercoledì, i trader sono cauti in attesa della decisione di politica monetaria della Federal Reserve prevista nel corso della giornata.
La Fed dovrebbe alzare i tassi di interesse in occasione dei due giorni di vertice sulla politica monetaria che si concluderanno domani e sono previsti da due a tre inasprimenti per il prossimo anno, ma i timori per l’inflazione debole potrebbero pesare sulle prospettive per il 2018.
Il sentimento sul biglietto verde si è indebolito inoltre quando un candidato Democratico ha ottenuto un seggio al Senato USA in Alabama, riducendo la già minima maggioranza Repubblicana al Senato.
Questa maggioranza ancor più ridotta potrebbe rendere più difficile al Presidente Donald Trump implementare la riforma fiscale e le altre politiche economiche previste.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,10% a 93,98 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
Questa settimana sono previsti anche i vertici della Banca d’Inghilterra e della Banca Centrale Europea, che dovrebbero lasciare invariati i tassi.
L’euro è in lieve salita, con il cambio EUR/USD su dello 0,08% a 1,1751, mentre la coppia GBP/USD sale dello 0,23% a 1,3349 dopo i dati che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione britannico è rimasto invariato al minimo di 42 anni ad ottobre, deludendo le attese, mentre l’inflazione dei compensi è aumentata.
Lo yen sale, con il cambio USD/JPY giù dello 0,12% a 113,40 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9918.
Invariato il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD a 0,7559, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,09% a 0,69390.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,2872.