LONDRA (Reuters) - Il greggio è stabile attorno ai 45 dollari al barile da un lato sotto pressione per le attese di un ulteriore incremento delle scorte Usa dai massimi storici e dall'altro sostenuto dal calo della produzione in Canada.
Il brent è sceso di oltre il 7% dai massimi del 2016 in risposta alla crescente produzione dai Paesi Opec, ai segnali di rallentamento economico in Usa e Asia e al forte dollaro.
Un violento incendio nella provincia canadese di Alberta, importante territorio dell'industria petrolifera per la presenza di sabbie bituminose, ha costretto le autorità ad evacuare l'intera popolazione di Fort McMurray mentre alcune compagnie hanno ridotto l'attività.
Suncor Energy, le cui attività sono le più vicine alla città, ha comunicato che l'impianto principale a nord di Fort McMurray è al sicuro, ma ha ridotto la produzione di greggio per consentire ai dipendenti e alle famiglie di mettersi in sicurezza.
Sul fronte delle scorte per le 16,30 italiane è atteso l'aggiornamento settimanale Eia dopo che ieri i dati Api hanno mostrato una crescita di 1,3 milioni di barili.
Poco dopo le 13,00 il futures Brent a Londra sale dello 0,36% a 45,13 dollari al barile, mentre il derivato Usa guadagna lo 0,46% a 43,84 dollari.