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Borsa Milano passa in negativo con banche, tengono petroliferi

Pubblicato 01.10.2010, 13:36
Aggiornato 01.10.2010, 13:40

MILANO, 1 ottobre (Reuters) - Piazza Affari perde i guadagni della mattinata trascinata dai ritracciamenti dei bancari mentre tengono terreno i petroliferi.

Nelle sale operative i trader segnalano timori relativi all'Irlanda e ai rischi sovrani di alcune aree della zona Euro, alimentati da alcune dichiarazioni dei ministri economici europei.

"Aspettiamo i dati macro americani, si scommette su buoni numeri dopo quelli buoni di ieri", aggiunge un trader sottolineando in particolare l'attesa per l'Ism manifatturiero (alle 16,00).

Intorno alle 13,20 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> perde lo 0,28%, l'AllShare <.FTITLMS> lo 0,23%, mentre il Mid Cap <.FTITMC> arretra dello 0,24%.

Volumi per oltre 1,4 miliardi di euro.

In Europa l'indice Stoxx 600 <.STOXX> è piatto, mentre i futures sugli indici di Wall Street si muovono in terreno positivo.

* Ritracciano le banche, con il contributo di UNICREDIT (-1%) che dopo i primi rialzi passa in negativo nel giorno dell'insediamento del nuovo Ad, Federico Ghizzoni.

"E' un uomo interno che da tanti anni è nel gruppo. Non cambia nessun equilibrio", commenta un trader.

"Per la verità mi aspettavo una reazione migliore del titolo", aggiunge.

Nel resto del comparto, che in Europa cede lo 0,6% circa, perdite intorno al punto percentuale anche per UBI , POP MILANO , MEDIOBANCA e INTESA SANPAOLO . Resiste BANCO POPOLARE (-0,3%) dopo gli ultimi cali, in un mercato che attende novita sull'esito delle trattative per la cessione della controllata Caripe.

* Ribassi diffusi anche sul risparmio gestito con AZIMUT (-1,5%) e MEDIOLAUM (-0,7%).

* Il tono positivo dei petroliferi europei (Stoxx di riferimento è il miglior settore <.SXEP> con +1,9%) - galvanizzati dalla joint venture di Repsol con il gigante cinese Sinopec <0386.HK> - contagia gli energetici italiani: ENI sale dello 0,8%. Meglio SAIPEM (+12,7%) mentre TENARIS avanza dello 0,4%.

*Ricoperture sul comparto costruzioni, recentemente bersagliato dalle vendite: ITALCEMENTI sale dell'1,3%, BUZZI UNICEM dello 0,8% e IMPREGILO lo 0,3%.

* Un downgrade su STMicroelectronics ispira prese di beneficio sul titolo del produttore di semiconduttori (-1%) , ieri ben comprato, in controtendenza con i tecnologici in Europa <.SX8P>.

* Fuori dal listino principale proseguono gli acquisti di ieri su PININFARINA , che balza del 3,8% circa, sostenuto dalle dichiarazioni espresse da Vincent Bolloré che, al Salone dell'Auto di Parigi, ieri a borsa chiusa, si è detto disponibile a entrare nel capitale nel caso arrivasse una richiesta in tal senso dalla famiglia. Acquisti su SNAI (+1,7%) dopo che il presidente Maurizio Ughi ha detto che una fusione con Sisal sarebbe positiva e che una decisione sui futuri assetti verrà presa entro la fine del mese. IGD balza del 6% circa.

Sotto pressione ERG (-2,9%) che, secondo indiscrezioni stampa, starebbe studiando un convertibile da 150-200 milioni di euro.

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