LONDRA (Reuters) - Cambi complessivamente stabili in mattinata nonostante l'entrata in vigore dei nuovi dazi di Usa e Cina e la notizia della cancellazione da parte di Pechino dei colloqui commerciali con Washington, fatto salvo un momentaneo picco in apprezzamento dello yen.
** La chiusura odierna per festività sia della piazza giapponese sia di quella cinese contribuisce a un generale abbassamento dei volumi di mercato, che si riflette nelle variazioni contenute delle divise.
** Usa e Cina hanno fatto scattare nella notte nuove tariffe reciproche sulle importazioni. Ad aggiungere pessimismo è la notizia, riportata dal Wall Street Journal, secondo cui Pechino non invierà il vicepremier Liu He ai colloqui previsti a Washington questa settimana. Nessun'altra data è stata al momento fissata per nuove trattative commerciali tra i due paesi.
** A metà mattinata dollaro/yen ed euro/yen scambiano invariati, in recupero dai minimi toccati nella primissima parte della seduta rispettivamente a 112,28 e a 131,91.
** Si rafforza lievemente l'euro/dollaro, al massimo di seduta di 1,1767 dopo la pubblicazione dell'Ifo tedesco di settembre, sceso ma meno delle attese.
** Manovra e tensioni sullo spread italiano a parte, tornano in primo piano le banche centrali. Il presidente della Bce Draghi interviene nel pomeriggio in commissione Affari economici e monetari del parlamento europeo per un'audizione di routine dopo che ieri il banchiere centrale austriaco Nowotny si è espresso a favore di tempi più veloci per la normalizzazione della politica monetaria.
** Mercoledì si chiude invece il meeting Fed, con attese per un nuovo rialzo dei tassi.