Investing.com - Il dollaro sale ad un nuovo massimo del 2019 negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, il rallentamento della zona euro mostra segni di una crescente instabilità politica.
Alle 03:10 ET (08:10 GMT), l’euro scende a 1,1317: i timori per l’economia hanno spinto il rendimento degli asset rifugio a livelli sgradevolmente bassi. Il rendimento dei bond a 10 anni tedeschi la scorsa settimana è sceso sotto lo 0,10% per la prima volta in oltre due anni, tra i segnali di debolezza di un’economia che è sempre stata la fonte più affidabile di crescita in Europa nell’ultimo decennio.
Il rallentamento sembra mettere sotto pressione il governo di coalizione tedesco. Il Partito Socialdemocratico di centro sinistra facente parte dell’attuale coalizione ha proposto forti aumenti della spesa pubblica per supportare la crescita, sottoforma di pensioni più alte e stipendi minimi, ed una riforma dei sussidi di disoccupazione. Le proposte probabilmente metterebbero fine ai surplus di bilancio che i Cristiano Democratici della Cancelliera Angela Merkel hanno messo in atto negli ultimi anni.
“Data la recente esplosione di nuove proposte politiche dell’SPD e sapendo che (i) CDU difficilmente le accoglieranno, il rischio di una fine della grande coalizione tedesca prima delle prossime elezioni è aumentato”, scrive su Twitter questa mattina Carsten Brzeski, analista di ING.
Nel frattempo, anche la sterlina comincia in modo debole dopo un altro weekend passato senza progressi significativi nell’evitare una cosiddetta “hard” Brexit, un’uscita cioè senza accordo. Il Primo Ministro Theresa May cerca di convincere il Partito Laburista all’opposizione ad aiutarla a far approvare il suo accordo di divorzio dal Parlamento, ma i Laburisti insistono nel voler restare in un’unione doganale con l’Unione Europea, un qualcosa di inaccettabile per la maggior parte dei membri del suo partito. La sterlina si attesta a 1,2911 dollari, vicino ai minimi della scorsa settimana.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre principali valute, va su dello 0,1% a 96,530, salendo per l’ottava seduta consecutiva.
In Asia, lo yuan cinese scende dello 0,5% al minimo di tre settimane di 6,7779 contro il dollaro: i mercati onshore riaprono dopo la settimana di festa per il Capodanno Lunare e i trader hanno dato un giudizio pessimista alla notizia della scorsa settimana sullo scontro commerciale USA-Cina.
I volumi sono stati ridotti nella notte per via di una festa in Giappone. Il cambio USD/JPY sale a 109,99. La scarsa liquidità ha scatenato un breve calo del franco svizzero, secondo Bloomberg, ma il movimento è stato minimo e si è poi invertito.