Investing.com - Il dollaro scende ad un nuovo minimo di tre anni contro le altre principali valute questo mercoledì, con l’euro che continua a rafforzarsi, mentre la fine del blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti non è riuscita a dare molto slancio al biglietto verde.
L’euro è supportato quest’anno dal crescente ottimismo che la Banca Centrale Europea possa annunciare una chiusura più veloce del suo programma di stimolo.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,13% a 1,2314, poco meno del massimo di tre anni di 1,2335 registrato nella notte.
Il dollaro ha visto una leggera ripresa quando lunedì il Congresso ha approvato delle misure per finanziare il governo per circa tre settimane e il Presidente Donald Trump ha firmato la proposta di legge, mettendo fine ai tre giorni di paralisi del governo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,13% al nuovo minimo di tre anni di 89,75 alle 03:00 ET (07:00 GMT).
La sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,19% a 1,4032.
Anche lo yen e il franco svizzero salgono, con la coppia USD/JPY giù dello 0,34% a 109,97 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,32% a 0,9545.
Lo yen continua ad essere incoraggiato dalla decisione di ieri della Banca del Giappone di lasciare invariata la politica monetaria.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,27% a 0,8022 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,18% a 0,7366.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,12% a 1,2405.