Investing.com - Il dollaro sale vicino al amassimo di sette settimane contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, dopo i commenti dei funzionari della Federal Reserve che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi questo mese.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,16% a 101,89 alle 08.40 GMT. L’indice ha toccato il massimo overnight di 102,00, il massimo dall’11 gennaio.
Secondo quanto dichiarato ieri da Lael Brainard, governatrice della Fed, il miglioramento dell’economia globale e la ripresa degli USA suggeriscono che sarebbe ”appropriato alzare presto” i tassi di interesse.
Le sue dichiarazioni, unite a quelle di altri membri di spicco della Fed negli ultimi giorni, segnalano un possibile aumento dei tassi a metà marzo, in attesa delle parole di Janet Yellen, Presidente della Fed.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com la probabilità di un aumento dei tassi durante il vertice di marzo è schizzata al 75%, contro il 25% di inizio settimana.
La possibilità di un secondo aumento a settembre è pari al 63%, mentre quella di un terzo aumento a dicembre è del 53%.
Il dollaro è al massimo di due settimane contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,48% a 114,27.
L’euro è in calo, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,12% a 1,0535, non lontano dal minimo di una settimana toccato ieri di 1,0513.
La sterlina è al minimo di sei settimane contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2287, dopo i dati sul settore manifatturiero britannico per il mese di febbraio che hanno alimentato i timori per l’impatto della Brexit.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,34% a 0,7649, dopo i dati che hanno mostrato un crollo del surplus commerciale del paese e delle esportazioni di gennaio.