Investing.com - Il dollaro scende contro lo yen questo mercoledì, ma resta al di sopra del minimo di 10 mesi della scorsa settimana, mentre la sterlina schizza al massimo di un anno incoraggiata dai dati migliori del previsto sull’inflazione britannica.
Il biglietto verde è in calo contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù a 110,00 alle 03:19 ET (07:19 GMT), dopo essere salito al massimo della notte di 110,29, il massimo dal 1° settembre.
Venerdì, la valuta statunitense ha segnato il minimo di 10 mesi di 107,30 contro la moneta nipponica, prima di vedere una ripresa tra la riduzione delle tensioni in Corea del Nord e dei timori per l’impatto economico dell’uragano Irma.
La sterlina continua a salire sulla scia dei rialzi della seduta precedente, con il cambio GBP/USD su dello 0,29% a 1,3321 tra le aspettative che la lettura positiva di ieri sull’inflazione possa spingere la Banca d’Inghilterra ad essere più interventista sui tassi di interesse.
La BoE terrà il prossimo vertice di politica monetaria domani.
L’euro sale contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,1% a 1,1977.
La moneta unica è rimbalzata al massimo di due anni e mezzo contro il dollaro la scorsa settimana dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha indicato che la banca potrebbe iniziare a ridimensionare il programma di stimolo quest’autunno.
Tuttavia, ha anche dichiarato che l’euro forte sta pesando sull’inflazione, facendo pressioni sulla BCE in un momento in cui sta decidendo come procedere col tapering.
L’euro si attesta al minimo di un mese e mezzo contro la sterlina più forte, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,19% a 0,8991.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,13% a 91,77.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,15% a 0,8031 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,16% a 0,7296.