Investing.com - Il dollaro si stacca dal massimo dell’anno contro il paniere delle valute questo mercoledì, i trader riprendono fiato dopo l’impennata seguita alla decisione del Presidente Donald Trump di far ritirare gli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,15% a 92,80 alle 07:30 ET (11:30 GMT), dopo essere salito al massimo di 93,20, il massimo dal 19 dicembre.
Ieri, il Presidente Donald Trump ha fatto uscire gli Stati Uniti dall’accordo internazionale sul nucleare iraniano, facendo aumentare il rischio di conflitti in Medio Oriente, con un effetto domino sulle scorte di greggio globali e sull’economia mondiale.
Il dollaro continua ad essere incoraggiato dall’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA sopra l’importante soglia psicologica del 3% al massimo di due settimane, grazie all’impennata del prezzo del greggio che ha alimentato le aspettative sull’inflazione.
Un aumento sopra massimo del 3,035% segnato il 25 aprile lo porterebbe al massimo dall’inizio del 2014.
Il dollaro guadagna terreno contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,55% a 109,72.
L’euro si allontana dal minimo di quattro mesi contro il dollaro, con il cambio EUR/USD che sale a 1,1874 dopo aver toccato il minimo della notte di 1,1823.
La moneta unica si è indebolita nelle ultime sedute dopo una serie di dati economici deboli che hanno alimentato le speculazioni che la Banca Centrale Europea possa non riuscire a concludere il suo programma di acquisti di stimolo a settembre, come prevedono invece alcuni investitori.
In salita anche la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,18% a 1,3571 dopo essere scesa al minimo di quattro mesi di 1,3483 ieri.
La valuta britannica è scesa nelle ultime settimane, con gli investitori che hanno ridotto le aspettative su un aumento dei tassi da parte della Banca dell’Inghilterra questa settimana tra i segnali di un indebolimento dell’economia.
Da un report di stamane è emerso che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono crollate del 3,1% su base annua ad aprile, unendosi ai recenti dati deludenti.
Intanto, il dollaro australiano è in ripresa dal minimo di undici mesi, con la coppia AUD/USD a 0,7455, mentre il dollaro neozelandese si stacca dal minimo di metà dicembre, con il cambio NZD/USD su dello 0,27% a 0,6987.