Investing.com - Il dollaro scende questo martedì, cancellando parte dei rialzi della seduta precedente, mentre la sterlina guadagna terreno dopo essere scesa al minimo di undici mesi nei timori per la prospettiva di una Brexit senza accordo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 95,03 alle 03:29 ET (07:29 GMT), dopo essere salito vicino al massimo di un anno ieri.
La richiesta di dollaro continua ad essere supportata dalle aspettative di un aumento più veloce dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,15% a 1,2962 dopo essere sceso al minimo di 1,2919 ieri, nei timori che il Regno Unito possa uscire dall’Unione Europea senza accordo.
Anche l’euro sale, con la coppia EUR/USD su dello 0,2% a 1,1577 dopo aver segnato il minimo di cinque settimane di 1,1529 nella seduta precedente, sulla scia dei dati da cui è emerso che gli ordinativi alle fabbriche tedesche sono crollati a giugno, registrando il calo maggiore in quasi 18 mesi.
Il dollaro scende contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,07% a 111,33 in vista delle trattative commerciali bilaterali in programma tra Stati Uniti e Giappone giovedì a Washington.
Il dollaro australiano sale, con la coppia AUD/USD su dello 0,45% a 0,7420.Nella notte, la Reserve Bank of Australia ha lasciato stabili i tassi di interesse al minimo storico dell’1,5% ed ha segnalato che i tassi probabilmente resteranno invariati per qualche tempo.
Lo yuan cinese sale contro il dollaro; la valuta, che di solito viene controllata a vista da Pechino, è scambiata a 6,8554 negli scambi offshore.
Nel frattempo la lira turca si rafforza contro la moneta statunitense, dopo essere scesa al minimo storico ieri, spinta dalle speranze che le tensioni tra Stati Uniti ed Ankara possano allentarsi. Il cambio USD/TRY si attesta a 5,2557.