Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle valute questo mercoledì, in calo per il secondo giorno di fila mentre le tensioni commerciali si ridimensionano, e la sterlina oscilla vicino ai minimi di un anno, a causa dell’incertezza per la Brexit.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, tocca il minimo di 94,82 e si attesta a 94,98 alle 04:11 ET (08:11 GMT), dopo essere sceso dello 0,2% ieri.
L’indice ha raggiunto il massimo di quasi un anno la scorsa settimana, spinto dall’aumento dei tassi di interesse USA e dai timori per l’impatto dei conflitti commerciali.
La recente impennata del dollaro si è indebolita mentre i timori degli investitori per le tensioni commerciali globali si sono ridotti, riducendo la domanda di valuta rifugio del biglietto verde.
Le tensioni commerciali rimangono al centro della scena: ieri il governo Trump ha annunciato che applicherà dazi del 25% su altri 16 miliardi di dollari di prodotti importati dalla Cina questo mese.
La mossa è solo l’ultima scelta da Washington per spingere la Cina a negoziare delle concessioni commerciali dopo l’applicazione di dazi su 34 miliardi di dollari di beni a luglio, mentre la Cina minaccia di rispondere a tono.
Il dollaro scende contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,38% a 110,96 in vista delle trattative commerciali bilaterali in programma tra Stati Uniti e Giappone domani a Washington.
Lo yen prende slancio anche contro l’euro, con la coppia EUR/JPY in calo dello 0,46% a 128,61.
L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,1% a 1,1586.
La moneta unica sale al massimo da novembre contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP su dello 0,17% a 0,8975.
La sterlina rimane sotto pressione nei timori per la crescente probabilità di una Brexit senza accordo.
Il cambio GBP/USD tocca il minimo di 1,2905, il minimo dal 31 agosto, per poi attestarsi a 1,2909, giù dello 0,22% sulla giornata.
Lo yuan cinese scende contro il dollaro; la valuta, che di solito viene controllata a vista da Pechino, è scambiata a 6,8340 negli scambi offshore.