Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA è in calo negli scambi di questo venerdì, ma resta vicino al massimo di 20 anni dopo che il Presidente della Fed Jerome Powell ha confermato la possibilità di nuovi aumenti dei tassi per combattere l’aumento dell’inflazione USA.
Alle 09:15 AM CEST, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è in calo dello 0,2% a 104,645, non lontano dal massimo di due decenni di 104,92.
Il dollaro è stato richiesto molto quest’anno, visto che la Fed è stata considerata come una delle banche centrali più aggressive nella lotta all’inflazione.
La banca centrale statunitense ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base la settimana scorsa, l’aumento maggiore degli ultimi 22 anni, e si prevede che continui su questa strada nei prossimi mesi.
“Se l’economia si comporterà come ci si aspetta... sarebbe appropriato un ulteriore aumento di 50 punti base nei prossimi due vertici”, ha dichiarato Powell in un’intervista al programma radiofonico Marketplace giovedì.
Tuttavia, ha aggiunto che la Fed non sta “considerando attivamente” un aumento più consistente di 75 punti base, dichiarazioni che hanno spinto alcuni trader a ridurre le loro posizioni lunghe sul dollaro.
Il cambio USD/JPY è salito dello 0,2% a 128,58, in salita dal minimo di due settimane di 127,50 dopo che lo yen ha ricevuto supporto dal calo del rendimento dei decennali USA dal massimo di lunedì del 3,203%.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,2% a 1,0389, staccandosi dal minimo del 2017 di 1,0340, il superamento del quale porterebbe il cambio al minimo di quasi 20 anni.
Questa debolezza nonostante la Presidente della BCE Christine Lagarde si sia unita al coro dei policymaker che chiedono un aumento dei tassi di interesse. Questo ha fatto salire le aspettative di un aumento dei tassi a luglio.
Il cambio GBP/USD è salito dello 0,1% a 1,2209, in salita dopo aver toccato il minimo di 2 anni nella seduta precedente in seguito ai dati che hanno mostrato una crescita inferiore al previsto nel primo trimestre.
Il cambio USD/CNY è salito dello 0,2% a 6,7989, con lo yuan sotto pressione dopo l’aumento dei casi di COVID-19 a Pechino e la smentita da parte delle autorità della notizia di nuovi lockdown.