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Dollaro in calo nonostante i dati USA sulle richieste di disoccupazione

Pubblicato 17.09.2015, 14:40
© Reuters.  Dollaro ancora in calo contro i rivali in attesa della dichiarazione della Fed

Investing.com - Il dollaro resta moderatamente in calo contro le altre principali valute questo giovedì, nonostante i dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA sono scese più del previsto la scorsa settimana, mentre il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile in attesa della dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve.

Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,31% a 120,92.

Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 12 settembre è sceso di 11.000 unità a 264.000 unità, dal totale di 275.000 unità della settimana precedente.

Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.

In un secondo report si legge che le concessioni edili negli Stati Uniti sono aumentate del 3,5% a 1,170 milioni di unità il mese scorso, ben al di sopra dello 0,4% previsto.

Le nuove costruzioni statunitensi sono scese del 3,0% a 1,126 milioni di unità ad agosto, contro le aspettative di una riduzione del 5,1%.

Gli investitori attendono l’ormai imminente conclusione del vertice di politica monetaria della Fed, chiedendosi se la banca centrale deciderà o meno di alzare i tassi di interesse a breve termine per la prima volta in quasi un decennio.

Un aumento dei tassi di interesse sosterrebbe il dollaro, aumentandone l’appeal per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.

Il dollaro scende contro l’euro, con la coppia EUR/USD su dello 0,31% a 1,1327.

Intanto, il dollaro è in calo contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,17% a 1,5507 e scende contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,42% a 0,9673.

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L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico stamane ha dichiarato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono salite dello 0,2% il mese scorso, in linea con le previsioni.

Le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, poco meno del 3,8% previsto.

Le vendite al dettaglio core, che escludono la vendita di automobili, sono salite dello 0,1% il mese scorso e del 3,5% su base annua.

Sempre questa mattina, la Banca Nazionale Svizzera ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento a -0,75%, in linea con le aspettative.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,48% a 0,7163 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,39% a 0,6341.

Stamane, Statistics New Zealand ha reso noto che il prodotto interno lordo neozelandese è cresciuto dello 0,4% nel secondo trimestre, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,5%.

Su base annua, il PIL neozelandese è salito del 2,4% nel secondo trimestre, meno del 2,5% previsto.

Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,18% a 1,3197.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,22% a 95,30.

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