Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, dopo che il Presidente Donald Trump si è detto in disaccordo con la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse.
Il dollaro si è indebolito anche in vista delle trattative commerciali in programma tra i funzionari cinesi e statunitensi a Washington nei prossimi giorni che gli investitori sperano possano ridurre le tensioni tra le due principali economie mondiali.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 95,5 alle 03:53 ET (07:53 GMT) dopo aver segnato il minimo di 95,31 nella notte, il minimo dal 9 agosto.
Il dollaro si è indebolito quando Trump ha dichiarato in un’intervista a Reuters ieri di essere “non entusiasta” della decisione del Presidente della Fed Jerome Powell di alzare i tassi, aggiungendo che la Fed dovrebbe fare di più per aiutarlo a sostenere l’economia.
Trump ha nominato Powell come successore dell’ex Presidente della Fed Janet Yellen all’inizio dell’anno.
Il Presidente ha dichiarato che criticherebbe la Fed se dovesse continuare ad alzare i tassi. La banca centrale sta alzando i tassi e dovrebbe continuare a farlo, con altri due aumenti previsti quest’anno.
Trump ha anche accusato Cina ed Europa di aver manipolato le rispettive valute e ha dichiarato che non si aspetta molti progressi dalle trattative commerciali di questa settimana con i funzionari cinesi.
I commenti sono stati resi prima dei verbali di domani del vertice di agosto della Fed, che gli investitori seguiranno con attenzione alla ricerca di indizi sulle previsioni della banca sull’inflazione, l’economia e i timori di una guerra commerciale.
Venerdì, Jerome Powell farà la sua prima apparizione come presidente della Fed al simposio economico annuale di Jackson Hole.
Il dollaro è stabile contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con il cambio USD/JPY a 110,08, dopo aver segnato il minimo di due mesi di 109,78 nella notte.
L’euro è in salita, con la coppia EUR/USD a 1,1513 dopo aver raggiunto il massimo di 1,1541 stanotte.
La moneta unica è crollata al minimo di 13 mesi contro il dollaro la scorsa settimana, nei timori per gli effetti di contagio sulle banche europee della crisi monetaria turca.
La lira turca scende negli scambi ridotti per festa, con i mercati finanziari turchi che resteranno chiusi questa settimana. La lira è andata nuovamente sotto forte pressione alla vendita dopo che Trump ha affermato che “non ci saranno concessioni” nello stallo con la Turchia per la detenzione di un pastore statunitense.
Intanto, la sterlina guadagna terreno, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,26% a 1,2828.