Investing.com - Il dollaro guadagna terreno contro il paniere delle valute questo mercoledì, in vista dell’attesissimo aumento dei tassi da parte della Federal Reserve a conclusione del suo vertice di politica monetaria nel corso della giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 93,97 alle 08:34 ET (12:34 GMT).
La banca centrale USA molto probabilmente alzerà i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale al 2,25%, in quello che sarà il terzo intervento di quest’anno.
Con l’aumento dei tassi messo in conto e gli investitori che ne prevedono un altro a dicembre, l’attenzione sarà rivolta ai piani della Fed per quanto riguarda la politica monetaria nel 2019.
Eventuali indicazioni del fatto che la Fed resterà interventista il prossimo anno probabilmente spingeranno il dollaro, mentre segnali della possibilità di un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi o della conclusione del ciclo di inasprimento nel 2019 potrebbero far scendere il biglietto verde.
Il sentimento dei mercati rimane sottotono dopo l’intervento di ieri del Presidente USA Donald Trump all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quando ha ribadito la posizione dura del suo governo sul commercio, affermando che il suo paese “non tollererà altri abusi” su quel fronte.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 113,01, su dal minimo intraday di 112,74.
In calo l’euro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,29% a 1,1730.
Debole anche la sterlina, con la coppia GBP/USD giù dello 0,15% a 1,3157: gli investitori rimangono pessimisti circa le prospettive per le trattative sulla Brexit tra il Regno Unito e l’Unione Europea.